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Ancora Eduardo De Filippo su Rai1, l’appuntamento speciale di sabato 9 gennaio

Dopo l’enorme successo della riproposizione cinematografica di “Natale in casa Cupiello” con Sergio Castellitto, la prima rete del servizio pubblico propone “Il nostro Eduardo”, documentario di Didi Gnocchi e Michele Mally che andrà in onda sabato 9 gennaio in seconda serata, a partire dalle 23.40.
A cura di Andrea Parrella
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Eduardo De Filippo continua a dominare la scena su Rai1. L'iperbole è d'obbligo, se consideriamo l'attenzione dedicata al drammaturgo napoletano nell'ultimo mese. Dopo la messa in onda in prima serata del rifacimento cinematografico di Natale in casa Cupiello, diretto da Edoardo De Angelis e interpretato da Sergio Castellitto, che ha riscosso un enorme successo di pubblico, il 10 gennaio la prima rete del servizio pubblico proporrà un documentario interamente dedicato ad Eduardo in occasione dei 120 anni dalla sua nascita, che risale al maggio del 1900.

Si tratta di Il nostro Eduardo, "un racconto inedito e intimo del grande attore napoletano attraverso la sua famiglia, dalla viva voce dei nipoti, Matteo, Tommaso e Luisella, che hanno aperto i cassetti di casa e tirato fuori fotografie e filmini inediti, insieme a tante lettere, scoprendo il volto intimo e inedito di Eduardo, lontano dalle rappresentazioni spesso trasfigurate dal tempo".

Eduardo su e giù dal palco

Il documentario andrà in onda sabato 9 gennaio su Rai1, alle 23.40, preceduto da un ricordo di Marisa Laurito, che insieme a Eduardo ha lavorato e che racconterà l'incontro con un gigante della drammaturgia avvenuto quando aveva soli 21 anni, età in cui fu ingaggiata dalla compagnia di De Filippo. Il documentario, diretto da Didi Gnocchi e Michele Mally, prova a restituire Eduardo sul palco e fuori dalle scene in una chiave estremamente contemporanea, nel tentativo di restituire il senso di universalità delle opere eduardiane, ma anche lo spessore della persona, la cui esistenza è stata inevitabilmente condizionata dal trauma dell'esser figlio illegittimo, insieme ai fratelli Peppino e Titina, di Eduardo Scarpetta, il più famoso attore e commediografo dell’epoca. Il teatro finisce dunque per rappresentare una cura e una forma di terapia della sua anima, un osservatorio sull'esistenza che gli restituisca l'armonia mancata nella sua infanzia.

In arrivo altri due film tratti dalle opere di De Filippo

Il documentario si inserisce in una più complessa operazione della Rai per ricordare Eduardo in questo anniversario e non può essere slegata dalla prevista lavorazione di altri due film tratti dai lavori teatrali di De Filippo, che vedranno ancora alla regia Edoardo De Angelis. Il primo sarà tratto dalla commedia Non ti pago, il terzo non è stato ancora definito e, come ha spiegato il regista a Fanpage.it, potrebbe essere ispirato a La mia famiglia Questi fantasmi. 

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