Anche Crozza via da Ballarò, segue Floris a La7
Raitre perde Giovanni Floris e, con lui, anche Maurizio Crozza. Sembra ormai certo l'addio della finestra del comico, storico punto di forza di "Ballarò", che veniva assicurato da una deroga del contratto di esclusiva che lo lega a La7. Secondo quanto rivelato dal Corriere della Sera, con Giovanni Floris ad un passo dalla rete di Urbano Cairo, Maurizio Crozza sarà pronto a seguirlo visto che entrambi fanno parte della scuderia di Beppe Caschetto, il produttore-agente che in queste ore sta formalizzando le ultime fasi dell'accordo tra il giornalista-conduttore e La7.
C'è attesa per i palinsesti della rete del "terzo polo" che saranno presentati il prossimo 10 luglio, sotto lo slogan "Siamo la Cnn italiana", forti di una squadra di nomi da fare invidia: Corrado Formigli, Myrta Merlino, Enrico Mentana, Michele Santoro, Lilli Gruber e adesso Giovanni Floris. Sembra la Raitre degli anni d'oro, mentre quella di oggi perde sempre più pezzi e punti.
Freccero polemico: "È l'editto di Renzi"
Il caso Floris ha fatto discutere. Il suo addio, dovuto ad un mancato accordo con la rete Rai sul suo contratto, sarebbe dovuto ad un'offerta troppo allettante per dire no: La7 ha offerto un triennio da 4 milioni di euro, contro l'offerta Rai decisamente più bassa, pari a 1,8 per tre anni di servizio. Cifre che non sono ufficiali, con La7 che non ha ancora confermato il passaggio, ma con il giornalista che ha commentato: "Rimettersi in gioco è salutare". Ma c'è chi crede che dietro la mancata riconferma di Floris, ci sia un "gioco politico".
Lo crede Carlo Freccero, autore televisivo ed esperto di comunicazione, ex direttore di quella che è stata universalmente riconosciuta come la migliore Rai Due di sempre. Intervistato dal programma di Radio2 "Un giorno da pecora", ha lasciato intendere che dietro l'addio di Floris potrebbe esserci dell'altro che una semplice "offerta migliore": "È Renzi che l'ha fatto fuori, questo è il suo primo editto".