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Amici 2013, Maria De Filippi: “Ero stufa di liti e battibecchi. La giuria era un tritacarne”

Maria De Filippi non risparmia critiche nemmeno a se stessa: “Ad Amici ero stufa di liti e battibecchi. La giuria era un tritacarne che toglieva spazio ai ragazzi”. L’ospite che l’ha delusa è stato Harrison Ford mentre ha apprezzato molto Al Pacino. Ha anche rifiutato una proposta di una casa discografica che intendeva acquistare Amici.
A cura di Fabio Giuffrida
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In un'intervista all'autorevole Corriere della Sera, Maria De Filippi si è sbottonata, sbilanciandosi sulla buona riuscita dei suoi programmi, anzi dei suoi gioiellini. Ha parlato anzitutto di Uomini e Donne e poi si è soffermata su Amici 2013 che proprio questa sera terminerà con un'attesissima finale (scopri qui come televotare per decretare il vincitore di questa dodicesima edizione). Maria De Filippi, che ha davvero creato un "impero", non risente affatto dell'anzianità dei suoi format e con la produzione Fascino va avanti, senza sosta: sono già partiti i provini per la prossima edizione di Amici e siamo certi che l'accademia più vista ed amata d'Italia non avrà bisogno di pause nemmeno nei prossimi anni. Ma Amici 2013 è stata una svolta per la conduttrice di Canale 5 che si dice soddisfatta della direzione artistica di Giuliano Peparini: quest'anno la qualità del programma è di gran lunga aumentata, forse perchè è stata scelta un'insolita collocazione, quella del sabato sera che deve accontentare tutti, non solo i ragazzi che spesso non si trovano nemmeno a casa (il sabato infatti è la serata dedicata alle uscite e al divertimento). E così la De Filippi ha deciso di spiazzare tutti proponendo uno show di alto livello che noi di Fanpage.it abbiamo definito un "piccolo Sanremino"; ecco quello che ha dichiarato al Corriere della Sera la conduttrice di Amici:

Ero stufa di liti e battibecchi. Sentivo già da tempo che questa formula si era logorata e la giuria, suo malgrado, era un tritacarne. Era troppo centrale e toglieva spazio ai ragazzi.

Il format Amici è stato venduto all'estero, nello specifico negli Usa e proprio in questi mesi la Fascino è in trattativa con Francia e Spagna dove si chiamerà "Los Amigos" e a condurlo, confessa la De Filippi, vorrebbe che ci fosse Miguel Bosè. Ecco perché:

E' sempre stata una mia passione, avevo il suo poster in camera e poi lui è un gran professionista.

L'ospite più deludente è stato Harrison Ford che alla De Filippi è sembrato essere del tutto assente. Per un momento ha anche pensato di chiedergli "Ma ci sei o ci fai?". Alla fine ha prevalso il rispetto, mettendo da parte ogni polemica. Quello che più l'ha colpita positivamente è stato Al Pacino il quale ha fatto un lungo discorso a fine puntata al ragazzo sconfitto e il giorno successivo ha chiamato in redazione per dire "non vi preoccupate se dovete tagliare, non è un problema". Invitare personaggi come Don Ciotti e Gino Strada sono servite, invece, per "parlare di speranza ai giovani" mentre su Matteo Renzi ospite in trasmissione la De Filippi ha precisato:

Ha una chiave d'accesso alle nuove generazioni che i suoi predecessori non avevano. Del resto quando venne Vecchioni lo disse chiaro: "Sono miopi gli altri". Una certa sinistra è ancora piena di pregiudizi soprattutto verso Mediaset. Certa sinistra è chiusa: si invitano tra loro, leggono gli stessi libri e si parlano tra di loro.

Nessun confronto con X Factor o The Voice anche se "i proprietari del format sono case discografiche" mentre la De Filippi preferisce rimanere libera: una volta ha pure detto di no a una nota casa discografica che intendeva comprare Amici.

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