Amedeo Goria al GFVip chiede scusa dopo l’incontro con la figlia Guenda: “Devi dare il buon esempio”
Amedeo Goria è finito nel mirino delle accuse dopo gli atteggiamenti verso Ainett Stephens che hanno creato scandalo dentro e fuori la casa del GFVip. Il giornalista, dopo essere stato rimesso a posto dalla modella e bacchettato da Alfonso Signorini, ha ridimensionato il suo comportamento. Non è più apparso in mutande in giro per il loft e non si è più permesso di dare attenzioni mal gradite alle inquiline. Ne è felice anche la compagna Vera Miales, che negli scorsi giorni sui social ha indirizzato una lettera via social al giornalista, senza nascondere di essersi sentita ferita vedendolo dall'esterno.
Ainett Stephens ha perdonato Amedeo Goria
Incalzato da Signorini, Goria ammette le sue colpe ma cerca continuamente di giustificarsi: "Sono un uomo focoso, ma rispetto i ragazzi. Ad Ainett voglio molto bene, mi sono ridimensionato". La modella sembra essere andata oltre gli spiacevoli episodi dei quali, a suo malgrado, si è ritrovata protagonista e mettendo a tacere le male lingue che l'hanno accusata di cercare visibilità dalla dinamica con Goria, si lascia tutto alle spalle: "L'ho fermato al limite, non ho permesso che andasse oltre. Avevo la sensazione che stesse andando troppo in là e lo ha capito benissimo. È un grande uomo".
L'incontro tra Amedeo Goria e la figlia Guenda
Per Amedeo c'è la figlia Guenda Goria, entrata nella casa per fargli una sorpresa. Ha un messaggio importante da recapitargli: "Prima di entrare nella casa ti avevo fatto molte raccomandazioni", spiega. "Abbiamo avuto molti diverbi per la tua natura da farfallone, ma il nostro rapporto è ricostruito e io sono fiera dell'uomo che sei. Sai che sono molto attenta ai valori delle donne e alcuni tuoi atteggiamenti hanno offeso la sensibilità di alcune donne a casa", lo richiama. "Hai una responsabilità e sei un uomo adulto, devi dare il buon esempio". Lui si scusa, ma Guenda ne ha anche per chi fuori dalla casa avrebbe accentuato quella che a suo parere non è una violenza: "Sono molto arrabbiata che siano state usate parole come violenza".