Alfonso Signorini ai gieffini: “Dovete essere codardi, vili o traditori per sopravvivere nella casa”
Alfonso Signorini ha aperto la puntata del Grande Fratello Vip, in onda lunedì 15 febbraio, con un discorso ai concorrenti che stanno proseguendo questa avventura. Il conduttore, però, prima ha invitato tutti i gieffini a coprirsi e a raggiungere la passerella. Ha spiegato di tenere tanto a questo momento perché intendeva riflettere con loro sul modo in cui stanno vivendo gli ultimi giorni nel reality.
Signorini e i 154 giorni dei concorrenti del GF Vip
Dopo averli nominati uno per uno, Alfonso Signorini ha dato il via al suo discorso: "Quello che avete fatto è un gesto simbolico. Avete oltrepassato la famosa porta rossa. Quel limite invalicabile che divide il vostro mondo dalla realtà. Un po' perché il vostro mondo, quello che vivete da cinque mesi, non è il mondo reale. Il mondo reale è quello che state respirando qui e a cui tornerete alla fine di questa avventura. Da quel 14 settembre, in cui molti di voi sono entrati per la prima volta da quella porta rossa, sono passati 154 giorni, questa è la puntata numero quaranta. In questi 154 giorni vi siete conosciuti, amati, scontrati, nominati, vi siete sfidati più volte".
La differenza tra reality e realtà
Alfonso Signorini ha concluso rimarcando come nella casa alcuni concorrenti siano apparsi vili, codardi o degli abili strateghi. Questo, tuttavia, non significa affatto che fuori dalla casa, nella vita reale, siano soliti ricorrere agli stessi mezzi. Il conduttore ha concluso:
"Ci tengo a dirvi che mancano 14 giorni alla fine di questo viaggio. Siamo a un passo dal traguardo, ma non lasciatevi ingannare. Io vi avevo avvertito la scorsa settimana. Saranno i giorni più duri. Uno contro l'altro. Vi sento spesso ripetere: ‘Non ti nomino perché siamo troppo amici, non arriverò mai a questo'. Sappiate, che vi troverete a tradire, a mettere l'amicizia in secondo piano. È la regola del Grande Fratello, quello stesso programma a cui voi avete messo una firma per partecipare. Vi scoprirete codardi, strateghi, vili, fa parte del gioco. Ma è un gioco che si consuma dentro quella casa. Quella casa non è la realtà. Nella vita non siete codardi, vili o traditori, ma lì dentro se volete sopravvivere dovete esserlo. Ci tengo a farvi questo discorso. Tenete i nervi saldi, mettetecela tutta, combattete fino all'ultimo perché siete a un passo dal traguardo, ma date il tutto per tutto. Senza problemi di coscienza. È un gioco, non fate del male a nessuno".