Alberto Angela e Maria De Filippi rivali anche nel 2020, Meraviglie al sabato sfida C’è Posta per Te
La stagione 2019-2020 potrebbe segnare una piccola svolta nella storia della Rai. L'esperimento ripetuto di Alberto Angela in onda al sabato sera con il suo Ulisse, in onda al sabato sera contro Amici Celebrities, ha dato segnali positivi nel nome di una cultura che batte Maria De Filippi nella gara di ascolti. Per questo Rai1 sceglie di azzardare e andare avanti con l'esperienza dell'approfondimento culturale nella prima serata del sabato. Naturalmente a carico di Alberto Angela.
A partire dal 4 gennaio, stando a quanto svelano i palinsesti Rai per il periodo delle festività, arriva su Rai1 Meraviglie, titolo che nelle ultime stagioni ha permesso ad Angela di allargare definitivamente i suoi prodotti a un pubblico mainstream o, come diremmo dalle nostre parti, generalista.
Dopo Amici Celebrities, Angela sfida C'è posta per te
Meraviglie proseguirà accompagnando il pubblico di Rai1 direttamente fino alla settimana del settantesimo Festival di Sanremo affidato ad Amadeus, scontrandosi con la concorrenza di C'è posta per te, tra i programmi del sabato di Maria De Filippi quello più corazzato e capace, dopo quasi vent'anni di messa in onda, di registrare numeri impressionanti.
Non sarà quindi facile per Alberto Angela bissare il successo delle ultime settimane, in attesa di capire se Ulisse riuscirà a confermare la striscia positiva di risultati negli ascolti anche contro Tu Sì Que Vales, in partenza il 19 ottobre.
Il commento di Alberto Angela sul duello con Maria De Filippi
Angela che, in ogni caso, ha commentato con grande serenità il successo di ascolti contro Maria De Filippi, disancorandolo dalla narrazione della sfida diretta con la conduttrice di Canale 5: "Non facciamo questi programmi per il risultato, il nostro successo è già andare in onda in prima serata. Dall’altra parte ci sono gruppi di altissima professionalità, leader del sabato sera. I dati, certo, vanno considerati, ma per me quello che conta è far arrivare la divulgazione scientifica a più persone possibile: sono loro il mio interlocutore. Ed è un risultato che si misura negli anni, non nelle singole puntate. I dirigenti Rai hanno avuto grande coraggio e l’affezione del pubblico dimostra che abbiamo avuto ragione. Siamo l’unico Paese al mondo che ha lanciato e vinto questa sfida".