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A Zelig I senso doppio divertono ballando con Lady Gaga e la Streisand,video

Con I senso doppio si ride ballando: la comicità intelligente vien fuori con il talentuoso duo.
A cura di Marianna D Onghia
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La moda della comicità gestuale imperversa a Zelig, con il mimo Simone Barbato e I senso doppio. Il duo si è esibito ieri, nella puntata del comic show che ha sfiorato la media di 6 milioni di spettatori.

Gli strampalati ballerini, new entry nel carrozzone di comici zelighiani, tentano in ogni loro esibizione di creare una scenetta di senso compiuto, attraverso spezzoni musicali, interpretati con simpatia, buffe facce e divertenti balletti.

Il tema di ieri potremmo rinominarlo "dammi una vocale": i senso doppio, infatti, hanno giocato sull'uso dei cinque particolari fonemi, che si illuminavano sulle loro magliette ogni volta che le canzoni scelte ne facevano uso. Il discorso comico del loro sketch parte sulle note di Figaro, ma subito dopo il jukebox cambia song e il nuovo brano sembra cominciare con Fi-fi, ma non va avanti e sulle sillabe lo spilungone della coppia strofina la testa del più piccoletto.

Ma ecco un altro cambio di brano, buono per ballare: i due hanno preso il tempo su una canzone incomprensibile e il più basso dei due sembra voler chiedere, in musica, che cosa dice la nuova canzone e comincia a mimare, sulle note di Zucchero, una strofa del cantante che dice proprio così. Anche se i due non si comprendono, almeno mentre ballando sono in sintonia e su un pezzo ritmato tirano fuori la loro musicalità e i loro passi semplici, ma ben fatti. Ora è l'ora del gioco delle vocali: il corto non riesce a star dietro all'amico e soffre di dolori alla schiena, mimati con la vocale O ripetuta nella canzone. Preso lo spunto, il lungo sceglie Dragostea Din Tei, pezzo ricco di vocali, e appena le nomina, indica le loro pancie che si illuminano con la lettera scelta, provocando l'ilarità del pubblico. L'atmosfera di luci e lettere è illusiva e parte il brano Illusion, che gioca sulle vocali U ed A.

I due sono stati troppo staccati e da brava coppia vogliono abbracciarsi un pò, sulla strofa di Abbronzatissima che richiama al gesto: ma anche nel successo di Vianello c'è l'assonanza della A. Proprio da quella vocale parte A chi di Leali, ma il piccolo ricorda anche un brano lirico che insiste sul fonema e lo mima con la bocca. Il più alto, che sembrerebbe il più giovane tra i due, risponde con un successo degli ultimi tempi, Duck Sauce, dove c'è il ritornello con la U, che termina con Barbra Streisand: il tormentone non può frenare i due dal ballare. Non soddisfatti, I senso Doppio, come i Blues Brothers, si gettano in una coreografia dell'omonimo film, ma nella foga il più alto sgambetta l'altro, che cade a terra dolorante. L'incauto comico, mima sulla frase di una canzone che dice "Alzati Giuseppe", ma dal basso l'altro risponde con Eminem, quando il rapper canta "My name is": l'appellativo del più basso è Mario, e lo dice con una canzone.

In questa confusione di nomi, non poteva mancare come sottofondo Alejandro di Lady Gaga, che conserva al suo interno diversi appellattivi maschili, intervallato da Fernando degli Abba e Rosso relativo di Tiziano Ferro, perchè  i senso doppio non risparmiano in questo tram tram di nomi anche Paola Cortellesi, il cui appellativo è nella canzone. Il basso è confuso e comincia ad intonare Che confusione dei Ricchi e Poveri e il pubblico approva ridendo.

Si ritorna a ballare e il più alto dei senso doppio mostra dimestichezza nei passi, rispetto all'altro che non riesce a prendere il ritmo, ma piano piano, sul ballo di Simone, ammette che "come puoi veder non è difficile", sempre in musica. C'è tempo per qualche romanticheria tra i due, con Dirty Dancing, ma il basso comincia a ridere di gusto, con una faccia buffa e smorfiosa e, per deriderlo, l'amico intona Ramazzotti: " ma che viso e che bel sorriso, che bel movimento fai". A questo punto parte un altro tormentone Loca Loca di Shakira, sul quale parte il balletto gallineggiante del corto. Il lungo si nasconde dietro il compagno e concludono l'esibizione con L'oca di pezza!

Dopo Lastrico, con I senso doppio la comicità intelligente si fà strada a Zelig, che dà sempre più spazio ad artisti divertenti, originali e che attirano più dei soliti minestroni bolliti e ribolliti.

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