A The Voice of Italy i coach confidano interamente nella voce?
Durante la prima puntata dello show musicale di Rai Due, che in termini di ascolti non ha brillato ma è stato un tripudio di hashtag e commenti nei social network, oltre ai quattro coach e i talenti c'è stato un protagonista davvero particolare: il pulsante rosso. La grandissima novità sono state le Blind Auditions di The Voice of Italy: ascoltare le voci dei talenti senza avere l'opportunità di guardarne il volto, le movenze e il colore della pelle ha riservato tante sorprese. Esclusi eccellenti come nel caso di Francesco Zoffoli hanno scatenato l'ira degli utenti e dei telespettatori in studio e da casa. Che senso ha porsi delle domande, come nello specifico dei coach Noemi e La Carrà, che si interrogavano sul sesso del talento durante l'esibizione anziché focalizzarsi esclusivamente sulla voce? Il dubbio come nel caso della particolarissima ugola di Zoffoli poteva forse essere lecito, ma a prescindere dal sesso, forse quel concorrente avrebbe meritato un posto a The Voice.
Pulsante rosso grande protagonista di TVOI – Un discorso a parte meriterebbe l'ingresso della bella Denise Faro, ex protagonista del musical "Romeo e Giulietta" di Riccardo Cocciante la cui voce non è stata neanche lontanamente riconosciuta dal suo precedente mentore. Il coach si è giustificato affermando che dopo un certo lavoro insieme "plasma" i suoi cantanti: un brusio di sottofondo in studio e critiche neanche tanto velate che si sono rincorse nel web la dicono lunga. Il pulsante rosso è stato il vero protagonista della serata, talvolta pigiato con forza da tutti e quattro come per la graffiante voce nera di Savio, altre volte sfiorato come nel caso di Noemi per la diciassettenne Paola. E a far da contorno il conduttore Fabio Troiano che nel backstage insieme alle rispettive famiglie si chiedeva con veemenza come mai l'oggetto simbolo della decisione positiva non venisse pigiato. Siamo solo alla prima puntata, ma il nuovo show musicale promette grandi sorprese con la speranza che anche gli ascolti premino il nuovo esperimento di Rai Due.