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A Porta a Porta lo spot elettorale di Salvini durante Juve-Roma, Vespa ammette: “È stata una svista”

Il programma di Bruno Vespa viola le regole della par condicio concedendo a Matteo Salvini un minuto e mezzo di comizio nell’anteprima andata in onda durante l’intervallo della partita di Coppa Italia. Polemiche da Pd e Italia Viva, che considerano inaccettabile l’accaduto, ma arrivano subito le scuse di Vespa: “Proporrò riequilibrio durante Don Matteo”.
A cura di Andrea Parrella
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Anche oggi la polemica del giorno porta il nome di Matteo Salvini. Se nelle scorse ore non si è fatto altro che parlare della citofonata dell'ex ministro dell'Interno a un presunto spacciatore di Bologna, oggi si parla di Matteo Salvini a Porta a Porta e allo spazio concesso al leader della Lega nell'intervallo della partita di Coppa Italia Juventus-Roma. Un minuto e mezzo in cui il conduttore, nella consueta anteprima del programma di seconda serata di Rai1, ha lasciato a Salvini la possibilità di parlare da solo, indisturbato.

Immediata la reazione delle forze politiche opposte alla Lega, che condannano l'accaduto denunciando un caso senza precedenti e chiedendo che vengano presi provvedimenti. Il consigliere di amministrazione in quota Pd, Rita Borioni, ha denunciato quasi in tempo reale l'anomalia, pubblicando su Facebook un post senza mezze misure: "Si è passato il limite. Un minuto e mezzo di spot elettorale (peraltro gratuito) nell'intervallo di Juve-Roma. Questa roba non è tollerabile nel servizio pubblico. Non è tollerabile".

Come lei il commissario Michele Anzaldi (Italia Viva), che sottolinea la gravità di quanto accaduto soprattutto in relazione alla vicinanza del voto Emilia Romagna, uno degli appuntamenti elettorali più attesi dell'anno, probabilmente il più determinante ai fini delle vicende politiche nazionali: "Chiedo di valutare se non ricorrano gli estremi non soltanto per la richiesta di riequilibrio, sebbene manchino poche ore all’apertura delle urne, ma anche di sanzioni nei confronti dei responsabili". 

Le scuse di Bruno Vespa

A riconoscere l'errore commesso è stato lo stesso Bruno Vespa, che attraverso una nota pubblicata in mattinata: "Secondo le tradizioni di ‘Porta a porta – afferma il giornalista – ieri e oggi Nicola Zingaretti e Matteo Salvini sono stati nostri ospiti entrambi per 53 minuti. Identico tempo in video e in voce abbiamo dato a Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni, non trascurando di dar brevemente voce anche alle liste minori. Gli spot con Zingaretti e con Salvini sono andati entrambi in onda nell'intervallo delle partite di Coppa Italia. Per una svista della redazione – di cui mi assumo come sempre la responsabilità – il tempo di parola di Salvini è stato maggiore di quello di Zingaretti (che ha condiviso lo spazio con Giorgia Meloni) e di maggiore impatto politico".  Vespa quindi specifica che proporrà alla direzione di Rai1 "di riequilibrare le posizioni ‪domani sera‬ nello spot di ‘Porta a porta' che andrà durante ‘Don Matteo'"".

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