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Mai dire Grande Fratello 12 accusato per pregiudizi sugli ebrei [VIDEO]

La Gialappa’s Band è stata accusata dalla comunità ebraica per aver utilizzato impropriamente il termine rabbino per indicare una persona tirchia, nel caso specifico il concorrente Kiran del Grande Fratello 12. Immediate sono arrivate le scuse del trio di Mai dire GF.
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La Gialappa's Band è stata accusata dalla comunità ebraica per aver utilizzato impropriamente il termine rabbino per indicare una persona tirchia e nel caso specifico il concorrerrente Kiran del Grande Fratello 12. Immediate sono arrivate le scuse del trio di Mai dire GF

La Gialappa’s Band e Mai dire Grande Fratello sono da sempre considerati un esempio di grande comicità, spesso irriverente e dissacrante, ma mai offensiva e lesiva. Il trio di commentatori lavora da 25 anni insieme ed è sempre sulla cresta dell’onda del successo grazie anche al fatto che riescono ad essere misurati nelle loro prese in giro pur essendo pungenti. Ma nel corso della puntata di Mai dire GF12 andata in onda il 21 novembre 2012, il trio ha usato il termine “rabbino” associato al concorrente Kiran, noto per la sua tirchieria. E proprio questo uso improprio ha scatenato la reazione dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane che ha così commentato la vicenda, tramite Vittorio Pavoncello:

Francamente, ci siamo stancati. D’ora in poi non avremo più alcuna tolleranza nei riguardi di gente che continua imperterrita a usare pregiudizi volgari e irreali nei confronti degli ebrei. Mi riferisco questa volta alla Gialappa’s che lunedì sera su Canale 5 nella consueta presa in giro degli inquilini del Grande Fratello ha usato la parola ‘Rabbino’ trasformandola in un epiteto per stigmatizzare la tirchieria di uno dei concorrenti. Il più classico dei pregiudizi antisemiti. Ci domandiamo se sappiano cosa significhi la parola ‘Rabbino’.E qualora lo sapessero, dovrebbero riflettere a lungo. A loro, oltre la nostra esaurita pazienza, va tutta la nostra disistima e un invito ad un approfondimento sul piano culturale. E anche una risata in meno.

Pavoncello ha fatto riferimento al servizio mandato in onda lunedì notte su Kiran il risparmiatore e ha sottolineato come l’uso sbagliato del termine rabbino in uno show seguitissimo dal pubblico giovane potrebbe amplificare “un luogo comune che ha portato a nefandezze terribili”.

Le scuse della Gialappa’s Band per l’offesa

Sicuramente da parte della Gialappa’s Band non c’era nessun intento discriminatorio o offensivo e quindi, tramite Marco Santin, si sono scusati nei confronti della comunità ebraica:

Abbiamo usato un luogo comune, cosa che facciamo raramente e ci dispiace molto. Ovviamente sappiamo benissimo cosa sia un rabbino e per questo siamo ancora più avviliti. È un termine che, impropriamente, abbiamo usato durante una diretta. E in 25 anni di lavoro non è mai successo. Lungi dall’essere una scusa ma questo dovrebbe chiarire il nostro modo di pensarla. Siamo dispiaciuti e per questo chiediamo nuovamente scusa.

Un passo falso per i tre Gialappi che questa volta l’hanno fatta davvero grossa!

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