X-Factor 9 è partito ma Skin non vale Morgan
"X-Factor 9" è finalmente partito e la prima impressione (che talvolta è quella che conta) è che avrà bisogno di bel po' di tempo per assestarsi in questa nuova formazione. La prima puntata di Skin, la novità di questa edizione, è troppo sopra le righe, complice un italiano non ancora perfetto ma soprattutto un tono di voce squillante al punto da costringerti a tenere bassi i livelli audio del televisore. Mika non è più una novità, anzi è ormai una istituzione. Un personaggio così importante da diventare ingombrante e sul web non si risparmiano critiche feroci, come chi accusa il cantante di essersi trasformato nella "Simona Ventura" della situazione. Elio con quei capelli proprio no, oltre a confermare nelle prime battute che quasi sembra sia li per recitare un ruolo più che aderire ad un progetto. E alla fine c'è Fedez, che senza Morgan ha perso una nemesi con cui combattere.
Già, Morgan: un'edizione senza di lui si fa sentire eccome. Basta farsi un giro sui social network, aprire il vostro feed news di Facebook oppure spulciare un po' tra gli hashtag in trend ieri sera per leggere cose tipo: "Fuori Morgan, dentro Skin è come mettere fuori Pirlo per Padoin" e ancora "Andato via Morgan, se ne va anche il motivo per guardare X Factor" e ancora "Senza Morgan non c'è X Factor". Insomma, il peso specifico di Marco Castoldi (il nome all'anagrafe dell'ex leader dei Bluevertigo) è alto, lo sapevamo. È una piccola rivincita per l'artista (che intanto si consola con "Miss Italia" chiamato da Simona Ventura) sempre contrastato e criticato per le sue uscite e per i suoi colpi di testa, numeri di un repertorio che però i telespettatori hanno imparato ad amare. Situazioni imprevedibili, esagerazioni, ammiccamenti, costumi di scena improbabili: materiale per la moviola, si direbbe in gergo sportivo. Per adesso, dopo una sola puntata, l'unica moviola vista è quella in campo con una prima puntata al limite del soporifero.