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Vladimir Luxuria polemica con Rai3: “Slitta ‘Alla Lavagna’ in cui parlo di omofobia e bullismo”

L’ex parlamentare attacca la terza rete Rai, informando i suoi follower di Twitter di un ulteriore spostamento della puntata del format che la vede protagonista. “Forse in questo periodo certi temi sono troppo scomodi persino per Rai3?”, chiede retoricamente Luxuria. A distanza di alcune ore la rete risponde: “Per scelta di palinsesto tecnica, le altre puntate di Alla Lavagna andranno in onda il sabato, in seconda serata, a gennaio”.
A cura di Andrea Parrella
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Aggiornamento 10 dicembre, ore 18.20 – Con un comunicato stampa Rai3 precisa che ha deciso di spostare, "esclusivamente per ragioni di palinsesto", l’ultima settimana di programmazione di “ Alla lavagna” dall’access feriale di dicembre alla seconda serata del sabato di gennaio. L'ufficio stampa specifica le novità di palinsesto da gennaio in poi:

Dal 12 gennaio al 9 febbraio le puntate di “ Alla lavagna” che hanno come protagonisti Paolo Cirino Pomicino, Vladimir Luxuria, Nicola Molteni, Daniela Santanché e Maurizio Landini andranno quindi in onda subito dopo “Le parole della settimana”.
Da gennaio, infatti, sarà tutto nuovo il sabato sera di Rai3 grazie a un’offerta piu’ articolata. Dalle 20.30 alle 22.30 andra’ in onda “Le Parole della settimana” condotto da Massimo Gramellini. A seguire le cinque puntate di “Alla lavagna” e, infine, i nuovi appuntamenti con  “Commissari”.
E’ sorprendente che una scelta tecnica di palinsesto possa aver suscitato tanto clamore, proprio nei confronti di una Rete come Rai3 che recentemente ha dedicato “Stato civile" alle unioni civili e “Storie del genere" ai percorsi di transizione di genere. Una  Rete che da sempre fa servizio pubblico dando spazio a tutte le voci.

Il programma "Alla Lavagna" continua a creare qualche grattacapo alla Rai. Dopo le polemiche per gli interventi del ministro Salvini, protagonista della prima puntata, e del suo pari Danilo Toninelli, a generare un moto di contestazione è, questa volta, uno dei protagonisti del programma, Vladimir Luxuria, che attraverso Twitter ha contestato Rai3 per l'ennesimo spostamento della puntata che la vede protagonista di questa prima edizione del format francese. Questo il contenuto della sua insinuazione:

Ho appena saputo che per la seconda volta il programma “Alla Lavagna” previsto su Rai3 in cui parlo di #bullismo e #omofobia in una classe con i bambini è stato spostato, non so quando e se andrà in onda: forse in questo periodo certi temi sono troppo scomodi persino per #Rai3?

Rispetto alla messa in onda della puntata di "Alla Lavagna" con protagonista l'ex parlamentare non erano state fornite comunicazioni ufficiali da parte della rete. Nonostante svariati tentativi di Fanpage.it di mettersi in contatto con la rete, non è stato possibile ottenere un commento ufficiale sulla vicenda da Rai3. Restiamo dunque in attesa di delucidazioni da parte di Rai3, per capire la ragione di questo spostamento. Intanto stasera "Alla Lavagna" andrà regolarmente in onda su Rai3, ma non ci sono informazioni rispetto alla puntata specifica.

Va precisato che, a quanto pare, la suddetta puntata di "Alla Lavagna" era già stata spostata, almeno a detta della stessa Vladimir Luxuria, che già a fine novembre aveva informato i suoi follower della inspiegabile scelta da parte della rete, sottolineando come lo slittamento non dipendesse dalla sua volontà.

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Il format nato in Francia durante le elezioni presidenziali

Il format di "Alla Lavagna" è tratto da "Au Tableau", programma francese ideato da Caroline Delage nel 2017, in occasione delle ultime elezioni presidenziali che hanno portato all'elezione di Emmanuel Macron. La prima edizione della trasmissione vide i quattro candidati principali Emmanuel Macron, Jean-Luc Mélenchon, François Fillon et Benoît Hamon (curioso sottolineare che Marine Le Pen declinò l'offerta) misurarsi con le domande dei bambini dagli 8 ai 12 anni presenti in classe. E a quanto risulta, pare che il programma abbia avuto una forte risonanza in quel periodo, conquistandosi una riconferma che ha poi aperto alla partecipazione di personaggi di varia estrazione. Per dirla tutta, va precisato che in Francia il programma è trasmesso dalla rete privata C8 e non dal servizio pubblico televisivo, altro elemento che è stato motivo di contestazione. Oltre alla versione italiana, "Au Tableau" è andato in onda nelle rispettive versioni locali anche in Libano, Belgio, Polonia e Nuova Zelanda.

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