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Salvini “Alla Lavagna” come Macron, da dove arriva il contestato programma di Rai 3

Grandi polemiche per la presenza di Matteo Salvini nel programma Rai in cui si misura con le domande dei bambini di una classe delle elementari, spiegando loro le sue idee politiche e cosa sia il sovranismo. Ma il format, ideato in Francia, era nato proprio per mettere alla prova i politici per le elezioni 2017, che videro trionfare Macron. Unica differenza? Va in onda su una rete privata.
A cura di Andrea Parrella
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Dopo la messa in onda della prima puntata di "Alla Lavagna", il format andato in onda su Rai 3 che ha visto il vicepremier Matteo Salvini misurarsi con le domande dei bambini in una classe delle elementari, si è innescata una scia polemica che ha trovato la sua valvola di sfogo sui social network. La diapositiva del vicepremier e leader della Lega che spiega ai giovanissimi allievi cosa sia il sovranismo, secondo la sua concezione, è certamente un'immagine destinata a rimanere impressa nell'iconografia salviniana, con buone possibilità di trasformarsi in un meme.

Ironia a parte, molti dei commenti scatenati dal programma si sono incentrati principalmente su una criticità specifica individuata dai telespettatori, ovvero l'ovvia incapacità da parte dei bambini di opporre un contraddittorio alle parole del vicepremier, che avrebbe avuto la strada spianata per farsi propaganda. Si sono sprecati i paragoni con l'Istituto Luce,  fondato nel ventennio fascista e destinato alla diffusione cinematografica a scopo didattico, oltre ad altri riferimenti al periodo del ventennio, con attacchi alla Rai e alla nuova dirigenza.

Il format francese da cui nasce Alla Lavagna

"Alla Lavagna" nella sua versione italiana ospiterà non solo politici ma anche personaggi del mondo del giornalismo e della televisione, è un format nato esplicitamente con un intento elettorale. La presenza di candidati o rappresentanti delle istituzioni nel programma non è una specificità italiana, anzi. Il format è tratto da "Au Tableau", programma francese ideato da Caroline Delage nel 2017, in occasione delle ultime elezioni presidenziali che hanno portato all'elezione di Emmanuel Macron. La prima edizione della trasmissione vide i quattro candidati principali Macron, Jean-Luc Mélenchon, François Fillon et Benoît Hamon (curioso sottolineare che Marine Le Pen declinò l'offerta) misurarsi con le domande dei bambini dagli 8 ai 12 anni presenti in classe. E a quanto risulta, pare che il programma abbia avuto una forte risonanza in quel periodo, conquistandosi una riconferma che ha poi aperto alla partecipazione di personaggi di varia estrazione. Per dirla tutta, va precisato che in Francia il programma è trasmesso dalla rete privata C8 e non dal servizio pubblico televisivo, altro elemento che è stato motivo di contestazione. Oltre alla versione italiana, "Au Tableau" è andato in onda nelle rispettive versioni locali anche in Libano, Belgio, Polonia e Nuova Zelanda.

Non sarà sfuggita la somiglianza di "Alla Lavagna" con un altro format recentemente andato in onda su Rai 2, di ideazione e produzione italiana. Si tratta di "Il Supplente", in cui personalità di spicco si misuravano con l'onere di sostituire un docente delle scuole superiori e tenere una lezione agli studenti. Non c'è dubbio che un prodotto di questo tipo, soprattutto in relazione alla presenza di un personaggio politico, possa risultare più stimolante ai fini del mettere in difficoltà il personaggio, essendo degli adolescenti dotati di maggiore spirito critico e, dunque, maggiormente pronti a controbattere alle affermazioni di chi c'è davanti a loro.

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