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Vittorio Sgarbi a Stasera Italia: “Emilio Fede arrestato a Napoli, una decisione contro la vita”

A “Stasera Italia”, Vittorio Sgarbi commenta l’arresto di Emilio Fede per evasione: “È inverosimile, questa decisione del magistrato è contro la vita, contro la vecchiaia, contro il rispetto degli uomini”. L’ex direttore del Tg4 si era recato a Napoli per festeggiare con la moglie, Diana De Feo, il suo 89esimo compleanno.
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"Inconcepibile". Vittorio Sgarbi trova le parole per lui più adatte per commentare l'arresto a Napoli di Emilio Fede, 89 anni. A "Stasera Italia", il critico d'arte, politico e opinionista non le ha mandate a dire: "Luca Palamara è a piede libero mentre Emilio Fede è arrestato. È inverosimile, questa decisione del magistrato è contro la vita, contro la vecchiaia, contro il rispetto degli uomini". L'ex direttore del Tg4 si era recato a Napoli per festeggiare con la moglie il suo 89esimo compleanno.

Emilio Fede e l'arresto per evasione

Emilio Fede è stato arrestato per evasione in un ristorante sul lungomare di Napoli. Sei carabinieri che sono entrati mentre lui era a cena con la moglie, Diana De Feo: "È stato terrorizzante. Mi sono venuti ad arrestare per evasione perché non ho atteso le disposizioni per i servizi sociali. In un ristorante si sono presentati un capitano dei carabinieri, peraltro gentilissimo, con tre militari, come fossi il peggiore dei delinquenti". Così all'Ansa Emilio Fede. Il giornalista aveva comunicato il suo spostamento ai carabinieri di Segrate ma sarebbe poi partito verso Napoli senza ricevere il via libera. Da qui l'arresto con l'accusa di evasione: "Mi è stato addirittura negato di aprire la finestra. Voglio ricordare che sono caduto e adesso cammino appoggiandomi su un bastone. Immagini quanto posso essere pericoloso. Sono dispiaciuto per la giustizia e per la vita sociale visto che non posso neppure affacciarmi alla finestra". 

Emilio Fede ai domicilari: ecco perché

Emilio Fede sta scontando ai domiciliari la condanna a via definitiva a quattro anni e sette mesi per il caso Ruby bis. Il tribunale di sorveglianza di Milano aveva accolto l'istanza per i domiciliari in quanto il giornalista soffre di "alcune patologie". Secondo i giudici per Fede andare in carcere avrebbe voluto dire essere sottoposto a una “enorme sofferenza”. A Fede è stato contestato il reato di favoreggiamento della prostituzione, in seguito alle indagini sulle serate a luci rosse nella villa di Silvio Berlusconi ad Arcore.

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