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Vittorio e Adelina insieme nonostante l’Alzheimer, “l’amore resiste a tutto”

A “X Love”, format ideato da “Le Iene” è andato in onda un servizio emozionante che ha mostrato la vita di Vittorio e sua moglie Adelina, malata di Alzheimer da 20 anni.
A cura di Simona Saviano
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X Love, il nuovo format di Italia 1 ideato da Davide Parenti e realizzato dai membri della redazione de Le Iene, ha coinvolto i telespettatori con un servizio emozionante che ha mostrato la vita di Vittorio e Adelina, 78 anni lui e 84 lei: marito e moglie da 57 anni. "Vieni che ti presento la mia fidanzata. La mia piccinina da quando l'ho conosciuta, è bella vero?", con queste parole Vittorio ha presentato alle telecamere sua moglie Adelina, che da 20 anni soffre di Alzheimer, una malattia devastante e inesorabile che impedisce le persone che ne sono affette a portare a termine anche le più semplici attività quotidiane, colpendo la memoria, il pensiero e la parola. La storia di Adelina è purtroppo molto simile alla condizione in cui versano molti anziani in Italia ma, secondo Giovanna Nina Palmieri de "le Iene", se ne parla troppo poco e si fa ancora meno per sostenere le famiglie che accudiscono un malato di Alzheimer.

Vittorio ripercorre i ricordi del suo amore per Adelina, quell'amore "che è resistito a tutto":

E' stata una compagna formidabile. Ci siamo conosciuti nel 1957, ero andato a ballare e l'ho conosciuta. Ci siamo sposati nel '61: per due anni non abbiamo voluto bimbi, dopo è nato Maurizio. Adelina era una morettina dolce, un corpo perfetto, era bellissima. Amore a prima vista, era bella come adesso.

Nel 1994 i primi segnali della malattia e quella sensazione di impotenza e di essere vittima di una maledizione:

Erano iniziate le piccole dimenticanze, poi andammo al pronto soccorso per un incidente al ginocchio e non seppe riconoscere una moneta da 500 lire. Il declino è stato velocissimo, ma in un momento di lucidità mi disse: ‘Ho paura di dimenticare Maurizio'. All'inizio è durissima: non capisci perché ti sia caduta addosso una maledizione del genere. Lei non avrebbe voluto vivere 20 anni così, ma io ho fatto di tutto per non farla soffrire. Ne parlo qualche volta al passato perché ti viene istintivo, quando una persona non partecipa alla vita di tutti i giorni. Lei si arrabbia, diceva all'inizio: ‘Io ci sono, sono qui'.

Vittorio e Adelina da giovani
Vittorio e Adelina da giovani

La ‘nuvoletta' – Vittorio indirettamente confida alle telecamere la sua speranza di incontrare Adelina dopo la morte:

Quando saremo sulla nuvoletta mi dirà: ‘Ti ricordi che palle quando mi parlavi di Biancaneve tutto il giorno?'. La prossima volta, quando andremo sulla nostra nuvoletta tra un caffè e l'altro, progetteremo i nostri giri, le nostre pescate. Se potessi dirle qualcosa le direi: ‘Non è stato pesante averti vicino, curarti non è stata una pena. Non avere crucci, né rimorsi. L'ho fatto con tutto l'amore'. Se le resterò ancora vicino? Certamente, ci manca solo che oltre alla malattia si ritrovi anche sola, con un marito pirla.

Il medico intervistato durante il servizio racconta che il fumo, l'obesità, l'ipertensione e il diabete possono accelerare il processo neurodegenerativo. "La verità è che sappiamo troppo poco, non sappiamo chi si ammalerà e perché".

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