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Vira Carbone, rimproverata da Diaco: “Non ho risposto per rispetto, non ci siamo chiariti”

Vira Carbone, dopo l’incidente con il cellulare che ha scatenato il rimprovero di Pierluigi Diaco a Io e Te, replica al conduttore e rende nota la sua versione dei fatti: “Ho avuto paura, ho riso per sdrammatizzare. Non ho risposto per il rispetto che porto alla Rai e al conduttore. Dopo la puntata, Diaco è andato via. Non ci siamo chiariti”.
A cura di Stefania Rocco
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Vira Carbone racconta la sua versione dei fatti a proposito del rimprovero ricevuto da Pierluigi Diaco nel corso della puntata di Io e Te andata in onda l’11 luglio 2019. La conduttrice si è ritrovata al centro di uno spiacevole incidente. Nel corso di una puntata dedicata proprio all’uso irresponsabile del cellulare, la sveglia del suo telefono si è attivata fino a suonare in diretta tv. Quel suono ha indispettito il padrone di casa che ha dichiarato di trovare molto maleducato il fatto di entrare in uno studio televisivo con il telefono acceso.

Cos’è accaduto con il cellulare di Vira Carbone

Intervistata da Tv Blog, Vira Carbone ha dichiarato che la sveglia del suo cellulare serviva a ricordarle un appuntamento di lavoro successivo: “Mi è suonata la sveglia. Perché era attiva? Perché alle 16 avevo una riunione di redazione, l’avevo messa nei giorni scorsi e me ne ero dimenticata. Io sono precisa e puntuale, metto sempre piccole sveglie, non arrivo mai in ritardo. È suonata alle 15.30 proprio per quel motivo lì”. Rispetto alla reazione avuta in studio ha aggiunto:

Ho riso per sdrammatizzare, tutti sorridevano. Ho avuto paura. Non riuscivo a spegnere il cellulare. Avendo il riconoscimento facciale ed essendo in diretta, non potevo piazzarlo di fronte al mio volto, non sapevo come comportarmi. Temevo che ci fossero altre sveglie. Sono stati quindici minuti lunghissimi, non vedevo l’ora che il blocco terminasse. Immagina cosa sarebbe successo se fosse squillato una seconda volta. Sono stata inquadrata mentre smanettavo disperatamente, ero terrorizzata!

Nessun chiarimento con Diaco

Dopo le parole spese in diretta, Diaco avrebbe lasciato lo studio alla fine della puntata senza chiarirsi né con la Carbone né con Patrizia Rossetti, altra sua ospite in studio: “No, non ci siamo chiariti, è andato subito via, non ho avuto modo di vederlo. Lui è andato alla sua riunione di redazione, io alla mia. È uscito subito dallo studio e non ci siamo incrociati”. Poi ha motivato la decisione di restare in silenzio:

Ci tengo a dire una cosa: ieri non ho risposto, ho sorriso e sono stata in silenzio per il grandissimo rispetto che ho per l’azienda, per i telespettatori e per Pierluigi Diaco che è il padrone di casa. Lo rifarei oggi, se ricapitasse. Se mi invitasse ci tornerei col sorriso, per me l’episodio è chiuso. Ho un grande padre, mi ha insegnato l’arte del silenzio. Mi diceva: ‘analizza sempre le tue azioni, se sei stata corretta, mantieni il silenzio’. Non mi sono sentita nemmeno per un attimo a disagio. Sono una persona corretta e rispettosa, anche del padrone di casa. Inoltre, in quel momento ero a casa di tutti gli italiani, rappresentavo il servizio pubblico. Io porto rispetto a chi paga il canone.

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