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Vinyl cancellata dalla HBO, no a una seconda stagione della serie di Scorsese e Jagger

Dopo l’avvio del progetto per una seconda stagione, l’emittente americana fa sapere di voler rinunciare al progetto: “Non è stata una decisione facile”. Dopo la chiusura di “True Detective”, “Vinyl” è il secondo grande titolo cancellato da Hbo in pochi mesi.
A cura di Andrea Parrella
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Per tutti coloro che si erano appassionati alle vicende di Richie Finestra, sarà necessario accontentarsi di quanto visto sino ad ora. Non ci sarà, infatti, una seconda stagione di Vinylla serie ideata e prodotta da Martin Scorsese e Mick Jagger ambientata nel mondo della musica anni '70. La HBO ha annunciato nelle ultime ore la volontà di cancellare la seconda stagione, dopo che nei mesi scorsi, in seguito alla conclusione della prima, era stato avviato il progetto per un seguito con il nuovo capo progetto Scott Z. Burns, senza che fosse stata ancora concepita una sceneggiatura. In un comunicato ufficiale Hbo ha motivato la scelta:

Dopo un attento esame, abbiamo deciso di non procedere con una seconda stagione di Vinyl. Ovviamente, questo non è stata una decisione facile. Abbiamo un enorme rispetto per il team creativo, per il duro lavoro svolto e la passione dedicata a questo progetto

La serie, dalle grandi aspettative soprattutto per i nomi che l'hanno sostenuta e spinta, ha ricevuto un'accoglienza timida, sia in termini di ascolti che di critica. Al netto dell'altissima cura del prodotto, in America Vinyl era stato giudicato discontinuo, disordinato, per quanto a tratti affascinante e con picchi altissimi (l'episodio in cui compare David Bowie), soprattutto per l'attenzione ai dettagli e al contesto storico. Eppure la serie televisiva, in Itallia trasmessa da Sky in esclusiva, ha raccolto solo il favore di una parte di pubblico, senza riuscire a imporsi come prodotto trasversale.

C'è da aggiungere che la cancellazione di Vinyl rientra in un piano di riorganizzazione della HBO e di riassetto dell'azienda, che ha visto importanti cambi al vertice negli ultimi mesi. E non è un caso che proprio queste ultime settimane fossero state segnate da un altro sacrificio importante da parte dell'emittente americana, ovvero la chiusura di True Detective dopo due stagioni (la prima più acclamata della seconda).

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