Vieni via con me seconda puntata: i video
Vieni via con me, ieri su Rai 3 è stato seguito da 9 milioni di telespettatori.
La seconda puntata del programma ideato e condotto da Fabio Fazio e Roberto Saviano è ormai un vero e proprio programma di culto e seguitissimo da tutti coloro che amano la tv di qualità e di contenuto.
La puntata è stata molto ricca, è iniziata con un elenco letto da Fazio di tutti i segretari e presidenti di partito che avrebbe dovuto invitare per la par condicio, la lista è lunghissima e ironizza "peccato che restano solo due puntate".
Poi Silvio Orlando parla dei luoghi dell'orrore riprendendo tutte le definizioni date dai media.
Arriva il primo momento musicale con Cristiano De Andrè che introduce il primo monologo di Roberto Saviano che parla delle mafie a Vieni via con me. Si concentra sui rituali di affiliazione, parla dei bunker e della presenza delle mafie nell'economia soprattutto lombarda. Lancia alla fine un messaggio di combattere il male con il bene.
Arriva poi il cantautore Luciano Ligabue. Ligabue a Viene via con me canta Buonanotte all'Italia dopo aver letto l'elenco dei pensieri e delle sensazioni di due immigrati albanesi appena sbarcati l'8 agosto del 1991. Un momento molto toccante e che fa riflettere.
Arriva poi il momento più atteso della puntata. Gli elenchi di Fini e Bersani a Vieni via con me. I due leader politici elencano i valori della destra e della sinistra.
Dopo i due politici arriva il comico Paolo Rossi che parla di Gesù a Vieni via con me con riferimenti alla politica e alla vita sociale italiana. Poi si improvvisa il nuovo Umberto Smaila del regime e balla e si scatena, fino a lanciare l'ultima frase amara: "Per un povero fatta la legge bisogna trovare l'inganno, per il ricco scoperto l'inganno bisogna rifare la legge".
Segue una seconda parte del programma dedicata al tema dell'eutanasia. Arriva in studio il padre di Eluana Englaro e poi Roberto Saviano racconta di Mina e Piero Welby. Saviano racconta la storia d'amore tra questi due ragazzi, lui è malato di distrofia muscolare e sa che morirà soffocato e per un certo periodo rinuncia a vivere la felicità dell'amore per paura di soffrire. Poi si abbandona all'amore cosciente che, quando la vita sarà ingestibile e faticosa a causa della disabilità, vuole scegliere di morire.
Dopo questo momento così toccante arriva il finale con Antonio Albanese a Vieni via con me. Il comico pugliese interpreta il politico Cetto Laqualunque, uno spaccato del politico medio che possiamo ritrovare in ogni comune italiano fino ad arrivare ai massimi vertici politici. Ma la sua satira fa ridere ma lascia sempre tanti spunti di riflessione e amarezza.
Finisce così di corsa e in ritardo la seconda puntata di Vieni via con me, l'ennesimo successo per la tv di qualità.
Lazzaro Langellotti