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Unione Consumatori chiede sanzioni per Belén e altri influencer: “Pubblicità non indicata”

Massimiliano Dona, Presidente di Unione Nazionale Consumatori, ha annunciato una denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria, contestando i post pubblicitari non segnalati di diversi influencer, relativi ai prodotti del marchio Fitvia.
A cura di Andrea Parrella
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Sono passati diversi mesi da quando la questione della pubblicità occulta nei post social dei vip è finita al centro di una discussione sulla necessità di regolamentare il tutto con l'aggiunta di diciture che facessero comprendere subito quando foto e psot hanno promozionali. Ma a quanto pare sono diversi i personaggi pubblici, da Belén a Cecilia Rodriguez, da Guendalina Tavassi a Serena Garitta e altre, ad avere omesso più volte questo dettaglio.

La polemica dell'Unione Consumatori

In particolare le violazioni riguarderebbero un marchio specifico, come dichiarato da Massimiliano Dona, Presidente di Unione Nazionale Consumatori, che ha annunciato una nuova denuncia all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e all’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) contro l’influencer marketing.

Post dopo post per magnificare le proprietà dei prodotti Fitvia, ma nessuna indicazione che si tratta di pubblicità. Questa attività promozionale sui social network deve finire. Da mesi monitoriamo i profili instagram dei più noti influencer, personaggio più o meno noti al grande pubblico, che vantano migliaia di seguaci social e che con un solo post riescono ad influenzare i consumatori sui più svariati prodotti. Fin qui nulla di male ma il problema è che in molti casi non si dichiara che il prodotto ‘consigliato', è sponsorizzato dall’azienda, il che significa che quel personaggio è pagato per utilizzarlo.

Il marchio nell'occhio del ciclone

La contestazione del presidente Dona è dunque indirizzata, nello specifico, a un fenomeno dilagante di questi ultimi mesi: "Quanto sta accadendo con Fitvia (tè, tisane, barrette, muesli) è davvero inquietante, sia per la portata del fenomeno con centinaia di post degli influencer (che offrono persino ai followers dei codici sconto per l’acquisto online dei prodotti così da tracciare il grado della rispettiva ‘influenza' sui consumatori), sia per i contenuti divulgati da Fitvia sui quali infatti abbiamo chiesto di fare verifiche visto che hanno a che fare con l’alimentazione e quindi con la salute. A quanto pare né le linee guida dell’Autorità Antitrust sull’influencer marketing, né la Digital Chart dello IAP hanno portato un po’ di etica in questo settore". Quindi la condanna definitiva:

Forse è il momento di passare alle sanzioni: per questo abbiamo denunciato all’Autorità e allo Iap l’azienda Fitvia, i principali influencer (dalle sorelle Rodriguez a Guendalina Tavassi, Beatrice Valli, Serena Garitta per fare qualche nome) e lo stesso social network Instagram, che tarda, di fronte ad un fenomeno di simile evidenza, a impostare sistemi ‘nativi’ per aiutare il consumatore a decodificare in modo semplice e intuitivo la natura pubblicitaria dei messaggi. Adesso non resta che attendere il giudizio di questi Enti sulla nostra segnalazione.

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