video suggerito
video suggerito

Tutti “Pazzi per la spesa” con Real Time, ma in Italia non si può

Il programma vede concorrenti battersi per risparmiare sulla spesa coi propri coupon di sconto. I risparmiatori italiani, innamorati del format, si chiedono sul perché qui non si possa fare e nasce un apposito blog.
A cura di Andrea Parrella
129 CONDIVISIONI
Video thumbnail
pazzi per la spesa real time

Il format Pazzi per la spesa, in onda per la sua seconda stagione, è un ritratto attento e dettagliato della società consumistica americana, nelle sue espressioni più estreme dedite all'assoluto risparmio. Affiancato all'accettazione dell‘ invasione dei fornelli, alle storie di mogli di mafiosi e a vicende reali come soggetti dei programmi televisivi, completa la programmazione di Real Time. Non ci sono i mercati ortofrutticoli coi prezzi della frutta di stagione e le fredde ed uggiose giornate mattutine, ma l'equivalente nazional popolare a stelle e strisce: grandi supermercati e pop music. L'aspetto centrale di questo programma è, appunto, la folle devozione al couponing, quel concetto di buono sconto poco sviluppato dalle nostre parti.

Lo scopo del programma – Lo scopo dei concorrenti dello show è quello di arrivare a realizzare il quantitativo di spesa maggiore, corrispondente al massimo risparmio effettivo, tramite coupon ottenuti con l'acquisto passato di determinati prodotti in offerta. Come dice il motto: minima spesa, massima resa. Questa seconda edizione è contrassegnata dal sottotitolo "la sfida", essendo impostata su un confronto fra i protagonisti della scorsa edizione, basato su regole di gara semplici: spesa per 500$, chi riesce a risparmiare di più con i propri coupon vince la contesa.

Perché in Italia non si può? – Pazzi per la spesa ha smosso l'opinione pubblica italiana proprio a causa di un modello di commercio che non si riesce a capire come mai sia assolutamente inesistente dalle nostre parti. Andando a scavare nel web si scopre che un gruppo su fb ha creato una pagina Facebook nella quale diverse iniziative tendono a mobilitare il cittadino e gli esercenti stessi all'attività del couponing. La domanda dalle nostre parti, da che il programma è stato trasmesso per la prima volta sul canale di proprietà Discovery è: Pazzi per la spesa, è possibile anche in Italia?

Il confronto col nostro esempio tv – La risposta sta nell'unico esempio della nostra tv minimamente accostabile al format di tendenza americano: fino alla scorsa stagione, andava in onda su Rai1, al mattino, Occhio alla spesa. Lo presentava Alessandro Di Pietro ed aveva lo scopo di indirizzare gli italiani al risparmio, o quanto meno ad un dispendio oculato negli acquisti giornalieri. Era diretto, semplice, efficace, invadeva ogni mattina i principali mercati d'Italia, tra buste in plastica, nessun carrello, calosce di pescivendoli e scontrini non sempre fatti. Se a sentire il nome Pazzi per la spesa vi viene in mente qualcosa di analogo: scordatevelo.

129 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views