Travaglio vs Santanchè a Servizio pubblico su Cosentino [VIDEO]
Nella serata del 12 gennaio 2012 è tornato Servizio pubblico, il talk show politico condotto da Michele Santoro su una piattaforma multicanale che da ieri si è arricchita anche con Cielo. La puntata ha avuto come titolo “Rigore di Stato” ed è stata dedicata all’impronta data dal governo Monti alla politica economica che inciderà molto sulle tasche degli italiani, con l’obiettivo di ridurre la crisi del paese e rientrare nei parametri economici che ci impone l’Europa. In studio sono intervenuti il sindaco di Bari Michele Emiliano, la parlamentare Pdl Daniela Santanché e il procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli oltre al cast fisso di Servizio pubblico composto da Marco Travaglio, Vauro e Giulia Innocenzi.
Ma non si è potuto non parlare anche della notizia del giorno, cioè quella che ha visto l’onorevole Cosentino salvarsi di nuovo grazie al voto del Parlamento che ha deciso di non acconsentire il suo arresto. Dopo il voto favorevole della Giunta per le autorizzazioni a procedere, la Camera ha rigettato la richiesta di arresto per il deputato del Pdl che è stato accusato dalla Procura di Napoli di collusione con i clan casalesi. Marco Travaglio, con aria di disprezzo, ha parlato della vicenda sottolineando come tutti gli altri accusati nella stessa inchiesta sono stati arrestati ad eccezione di Cosentino, solo perché lui, più furbo degli altri, “si è rifugiato in Parlamento” per non essere vittima della giustizia, coperto da politici (del Pdl) che si sono fregiati del titolo di aver fatto arrestare nomi eccellenti della camorra napoletana, mentre hanno coperto in un loro collega, ritenuto colluso con la camorra stessa.
Per la Santanchè c'è un intento persecutorio del Gip contro Cosentino
Daniela Santanchè si è sentita chiamata in causa ed è iniziato un lungo battibecco a Servizio pubblico in cui l’ex sottosegretario del Pdl ha sottolineato il conflitto di interesse del Gip che si occupa dell’inchiesta ma poi si è appellata all’immunità parlamentare decisa dai padri costituenti. Ma poi con fare sempre più stizzito da questa discussione polemica con Travaglio ha dichiarato il motivo per cui la Camera ha deciso di non accettare gli arresti di Cosentino: “E’ evidente un intento persecutorio nei confronti di Cosentino”.
Travaglio ha poi sottolineato come la Lega si sia spaccata in due e alla fine abbia appoggiato Berlusconi, rafforzando il potere della cricca. La Santanchè ha risposto in merito dicendo che Bossi aveva lasciato libertà di voto e quindi è davvero inutile ipotizzare complotti e fare dietrologia quando la situazione è così trasparente.
Come al solito nel botta e risposta ognuno espone le proprie tesi, sta poi nel telespettatore/cittadino elaborare le proprie idee e giungere alle conclusioni.