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Travaglio-Formigli: la lite su Grasso che nasconde qualcosa di più

Una querelle via web tra Formigli e Travaglio sulla ricostruzione dell’organizzazione del duello con Grasso, lascia trasparire scenari che vanno oltre il semplice scontro: dissapori tra Servizio Pubblico e la direzione di rete? Valorizzazione di prodotti interni come Piazzapulita?
A cura di Andrea Parrella
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A fronte di quanto accaduto nella giornata di ieri, con un botta e risposta tra Travaglio e Formigli che descrive una situazione tutt'altro che armoniosa all'interno di La7 in quanto rete, si può dire che la sola cosa che davvero interessasse al pubblico che giovedì scorso aveva assistito all'intervento di Grasso in diretta tv non si è intuita: quando si terrà il confronto tra il giornalista de Il Fatto Quotidiano e il neo presidente del Senato? In quali modalità? Ci saranno altri presenti in studio? E quale sarà, appunto, l'habitat?

La sostanza è che la lite tra Formigli e Travaglio è traduzione di una situazione interna alla rete che non pare troppo serena, figlia com'è di vecchie collaborazioni conclusesi (quella tra il conduttore di Piazzapulita e Santoro) e la posizione di Servizio Pubblico, programma di punta della rete acquisita da Cairo, che tuttavia non è certo farà parte dei palinsesti della prossima stagione. Una cosa che si potrebbe leggere nelle parole scritte da Travaglio nel suo post, atte motivare il perché quello scontro si sarebbe potuto tenere solo a Servizio Pubblico. C'era, oltre che la chiara manifestazione di una volontà di autonomia da parte del programma di cui è componente fisso (ricordiamoci che non esiste alcun accordo sui contenuti tra la rete e Santoro, che è produttore di se stesso), anche un attacco al direttore Ruffini.

Travaglio ricorda infatti, nella sua risposta piccata al post di Formigli, che Ruffini resta quell'ex direttore di Rai3 che non ci pensò su due volte a fermare Raiot di Sabina Guzzanti, chiedendosi in sostanza per quale motivo si sia subito ritenuta adatta la piattaforma di Formigli, quando l'approdo naturale di quell'incontro doveva essere la trasmissione condotta da Santoro. L'impressione quindi, è che più di che una questione meramente organizzativa, qualcosa sotto il tentativo di Ruffini di spostare su altri lidi lo scontro (sfruttando l'esigenza  impellente di Grasso che si svolgesse proprio lunedì sera, non prima e non dopo), celi qualche dissapore generale dipeso da ben altri fattori. Non sarà che La7 sta cercando di rendersi il più autonoma possibile da una creatura che, pur non essendo sua, resta un appuntamento settimanale fondamentale per quanto riguarda gli ascolti? Se la rete stesse cercando di dirottare ascolti per valorizzare una creatura propria? E posto tutto ciò, lo scontro si terrà mai?

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