12 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Tornano Ficarra e Picone a Striscia: “Ogni volta che tocca a noi condurre si vota per qualcosa”

Dal lunedì 5 febbraio 2018 tornano a sedere dietro il bancone di Striscia La Notizia, Ficarra e Picone. Resteranno fino alla fine di questa edizione, chiudendo la stagione sabato 9 giugno.
12 CONDIVISIONI
Immagine

Dal lunedì 5 febbraio 2018 tornano a sedere dietro il bancone di Striscia La Notizia, Ficarra e Picone. Resteranno fino alla fine di questa edizione, chiudendo la stagione sabato 9 giugno. Il loro ritorno segna ancora una volta la concomitanza con il clima delle elezioni: "Ogni volta che tocca a noi condurre ‘Striscia' si vota per qualcosa, ci siamo abituati, anzi stavolta il presidente Mattarella, siciliano come noi, ci ha telefonato proprio per chiederci quando subentravamo per fissare la data delle elezioni".
Picone ha poi aggiunto: "Peccato solo che non si candida più Alfano, ci dava tanti spunti". "Per noi la par condicio significa niente tapiri ai politici, niente servizi su di loro" ha specificato il patron del noto tg satirico, Antonio Ricci "Io poi sono fortunato anche quest'anno sono all'estero e quindi non voterò per l'ennesima volta".

Striscia e Sanremo, Baglioni mal visto da Ricci

Oltre alle elezioni del 4 marzo, la conduzione del duo siciliano incrocerà anche il Festival di Sanremo 2018, che si andrà in onda dallo storico Teatro Ariston dal 6 al 10 febbraio. È sempre Ricci a commentare anche quest'altra coincidenza: "Ma Striscia non se ne occupa più da anni, da quando ha perso qualunque aspetto torbido. Io non l'ho mai visto e quest'anno ne farò ancora più volentieri a meno, visto che c'è Baglioni, che non ho mai potuto sopportare, da quando ero un ragazzo e ascoltavo Guccini, De Andrè, e lui cantava ‘la tua maglietta fina e passerotti'… da andargli a tirare una molotov. Ora è rimasto una melassa piena di botulino".

Le aggressioni agli inviati di Striscia

Ricci ha parlato anche delle recenti aggressioni ai suoi inviati, tra i quali Brumotti è stato preso particolarmente di mira: "C'è evidentemente un'atmosfera di grande nervosismo nel Paese. Quando facevamo i servizi sullo spaccio di droga in posti davvero pericolosi non accadeva nulla, ora si mettono le cacche sulle auto parcheggiate al posto degli handicappati e scatta la violenza".

12 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views