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Torna in onda “Stanotte a Venezia”, Alberto Angela racconta l’Italia di notte in tempi di emergenza

Mercoledì 25 marzo torna su Rai1 “Stanotte a Venezia”, lo speciale di Alberto Angela che racconta lo splendore della città lagunare attraverso le meraviglie del suo patrimonio artistico e culturale. La Rai continua a servirsi del suo ampio archivio per sopperire a questo periodo di emergenza da coronavirus in cui le programmazioni sono in continuo aggiornamento.
A cura di Andrea Parrella
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La televisione sta trovando una nuova conformazione in queste settimane in cui l'emergenza coronavirus ha reso necessario lo stop di buona parte dei programmi trasmessi in diretta e molti altri di quelli con il pubblico in studio. In particolare Rai e Mediaset stanno facendo largo uso di repliche e riproposizioni di programmi già trasmessi in passato. Mercoledì 25 marzo su Rai1 torna in onda "Stanotte a Venezia", lo speciale di Alberto Angela andato in onda per la prima volta nel 2017.

Giannini e Guanciale in Stanotte a Venezia

Si tratta di uno degli speciali con cui Angela ha esplorato le grandi città italiane nel cuore della notte, mostrandole in tutta la loro bellezza attraverso la meraviglia del patrimonio artistico che le caratterizza. Oltre a Roma, in Vaticano, e a Firenze, la puntata dedicata a Venezia è stata tra quelle di maggior rilievo nella produzione recente di Angela, che porterà i telespettatori a scoprire i misteri, le curiosità, i fati più rilevanti e gli uomini di maggior notorietà storica che hanno abitato la Serenissima. Per questo motivo non sarà il solo protagonista di Stanotte a Venezia: al suo fianco attori come Giancarlo Giannini nei panni di Goldoni, Uto Ughi, Lino Guanciale che interpreta Casanova, Giusi Buscemi, Luca Parmitano, Nanà Cecchi, Massimo Wertmuller.

Stanotte a Venezia in 4K e Ultra HD

Con la regia di Gabriele Cipollitti, la produzione di Stanotte a Venezia è interamente ascrivibile ai mezzi interni Rai. Il servizio pubblico ha messo in campo i più avanguardistici mezzi tecnici in suo possesso, con riprese in 4K e tecnologia di trasmissione Ultra HD. Un impegno enorme dell'azienda che Alberto Angela aveva descritto così in un'intervista al Corriere:

Certamente sarà sempre più ‘normale’ fare programmi con questa straordinaria qualità delle immagini. Con l’Ultra HD è possibile entrare nel dettaglio della materia: permette di vedere persino la porosità del marmo. È veramente impressionante. Questa tecnologia può aiutare a capire il significato di un’opera e il significato di un’epoca. La grande precisione di immagine Ultra HD richiede una preparazione assoluta del set. Devi illuminarlo in modo tale che abbia una perfezione, perché si vede ogni dettaglio del girato. Ma te ne accorgi solo in fase di montaggio. E questo non deve accadere. Il nostro team di produzione ha dovuto fronteggiare proprio questa sfida. Si vede persino un filo di una tela di ragno, anche se è lontano. Magari a casa l’utente non se ne accorge, ma c’è un lavoro alle spalle veramente imponente

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