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Tiziana Ferrario lascia la Rai, è stata la storica conduttrice del Tg1: “Ho avuto 40 anni di gioie”

La storica conduttrice del Tg1 lascia la Rai dopo 40 anni di servizio. Con un lungo post pubblicato su Instagram, in cui mostra in una foto uno dei primi giorni da inviata, saluta senza rimpianti il servizio pubblico. È stata inviata nelle zone calde del Medio Oriente, tra cui l’Afghanistan. Dopo quella esperienza, ha scritto nel 2006 “Il vento di Kabul”, con cui ha vinto il premio Santa Marinella.
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Tiziana Ferrario, la storica conduttrice del Tg1, lascia la Rai dopo 40 anni di servizio. In un lungo post pubblicato su Instagram, in cui mostra uno dei primi giorni di lavoro come inviata per il servizio pubblico, Tiziana Ferrario ringrazia la Rai e il suo pubblico, spiegando di avere nuove sfide all'orizzonte. Da tempo, la posizione di Tiziana Ferrario era un nodo da sciogliere per il comparto dell'informazione del servizio pubblico, figurando negli ultimi anni alle dirette dipendenze del direttore di testata, pur non avendo incarico ufficiale.

Il messaggio di Tiziana Ferrario

Tiziana Ferrario racconta di "40 anni entusiasmanti anche nei momenti più difficili". Una carriera, quella della giornalista, costellata di grandi soddisfazioni umane e professionali.

Ho lasciato la Rai dalla quale ho ricevuto molto e alla quale ho dato molto. Entrata giovanissima,le donne erano davvero poche, ho avuto la fortuna di avere grandi maestri. Sono stati 40anni entusiasmanti anche nei momenti più difficili. Nessun rimpianto, nessuna nostalgia, l’orgoglio di avere cercato di testimoniare sempre con rigore i fatti della Storia. È stata una grande bella avventura, ma ci sono nuove sfide da raccogliere. Grazie!

Una carriera lunga 40 anni

Tiziana Ferrario entra in Rai nel 1979, inviata alla sede regionale della Lombardia. È stata inviata nelle zone calde del Medio Oriente: Libano, Yemen, Siria, Afghanistan, Iraq, Pakistan, Iran, Arabia Saudita. Tra le interviste che ricordiamo, quella al presidente iraniano Ahmadinejad e al leader palestinese Abu Mazen. È stata corrispondente da New York nell'ultima parte della sua carriera. Dalle sue esperienze come inviata a Kabul è nato "Il vento di Kabul" (Ed. Baldini Castoldi Dalai, 2006), ristampato quattro volte in tre mesi e vincitore del Premio Santa Marianella.

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