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Tiger King 2, Carole Baskin fa causa a Netflix per aver usato materiale privato senza autorizzazione

Carole Baskin, attivista per i diritti degli animali e protagonista della docu-serie Tiger King, ha fatto causa a Netflix per aver diffuso senza autorizzazione del suo materiale nel sequel della storia, che sarà disponibile dal 17 novembre. Il secondo capitolo della vicenda vedrà Joe Exotic in carcere con l’accusa di aver assoldato un sicario per uccidere la Baskin.
A cura di Elisabetta Murina
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Tiger King 2 arriva su Netflix il 17 novembre. La seconda stagione della controversa docu-serie basata sulla vera storia di Joe Exotic, in carcere con l'accusa di aver assoldato un sicario per uccidere l'attivista per i diritti degli animali Carole Baskin, sta già facendo discutere. A far nascere la polemica è stata la stessa Baskin, che il 1 novembre avrebbe fatto causa alla piattaforma streaming e alla Royal Goode Productions per aver diffuso senza autorizzazione del suo materiale privato nel sequel della storia. Netflix si sarebbe rifiutata di commentare la questione.

Carole Baskin fa causa a Netflix

Carole Baskin, attivista per i diritti degli animali e protagonista della docu-serie, avrebbe fatto causa a Netflix. A Tampa, in Florida, la donna ha accusato la piattaforma streaming e la Royal Goode Productions di aver diffuso dei filmati suoi e di suo marito senza autorizzazione. Secondo il sito americano Variety (che è entrato in possesso dei documenti), Baskin sostiene che Netflix avrebbe violato il contratto continuando a usare del suo materiale privato anche nel sequel della vicenda, quando invece la concessione era limitata soltanto alla prima parte di Tiger King. L'attivista, proprietaria della riserva di animali Big Cat Rescue e antagonista di Joe Exotic, chiede quindi al colosso dello streaming di rimuovere tutti i suoi filmati. La piattaforma, però, al momento si sarebbe rifiutata di commentare. 

Di cosa parla Tiger King 2

Tiger King 2 arriva su Netflix il 17 novembre. La prima stagione, complice anche la pandemia e il lockdown, aveva conquistato milioni di americani. La docu-serie racconta la reale vicenda di Joe Exotic, condannato a 22 anni di carcere con l'accusa di aver assoldato un sicario per uccidere l'attivista per i diritti degli animali, Carole Baskin. La donna aveva lanciato una campagna per far chiudere il suo zoo specializzato in animali esotici, il Greater Wynnewood Exotic Animal Park. Nel sequel della storia, Exotic parla dal carcere sostenendo di essere l'unico ad aver pagato, mentre gli altri sono liberi. Si metterà in dubbio poi la moralità della Baskin, sospettata di aver fatto sparire il marito in circostanze misteriose.

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