Thomas Gibson dopo il licenziamento da Criminal Minds: “Sono deluso, ma è un nuovo inizio”

La notizia del licenziamento di Thomas Gibson da "Criminal Minds" ha lasciato decisamente di stucco i fan della popolare serie crime americana, da anni in onda su Raidue con un buon riscontro di pubblico. Una rissa sul set con il produttore e sceneggiatore Virgil Williams è costata a Gibson lo storico ruolo di Aaron "Hotch" Hotchner: stando alle informazioni trapelate dai media, pare che l'attore lo abbia addirittura preso a calci, tanto da spingere la produzione a cacciare quello che è uno dei protagonisti più amati della serie. A distanza di qualche giorno, Gibson ha deciso di aprire un profilo Twitter per comunicare con i suoi fan in questo momento così difficile. Ecco le prime parole affidate al social, che hanno raccolto il suo sfogo:
Vorrei poter ringraziare ciascuno di voi per la vostra amicizia e il vostro sostegno. Amo "Criminal Minds" e sono deluso per quello che è successo. Sono qui su Twitter affinché possiamo rimanere in contatto nei giorni a venire, e parlarci direttamente l'uno con l'altro. Il supporto che mi avete dimostrato significa davvero tantissimo per me e la mia famiglia. Questa non è una fine, ma un nuovo inizio. Grazie a tutti.
Thomas Gibson ricorrerà alle vie legali contro Abc e Cbs
Secondo l'Hollywood Reporter, Gibson avrebbe deciso di procedere per vie legali. L'attore si sarebbe rivolto a un importante studio di Los Angeles, per avviare una causa contro gli Abc Studios e i Cbs Studios, che hanno deciso il licenziamento da Criminal Minds. La prima dichiarazione dell'ex Greg di "Dharma & Greg" era arrivata subito dopo l'annuncio: "Adoro Criminal Minds e ci ho messo il mio cuore ed anima negli ultimi dodici anni. Speravo di poterci recitare fino alla fine, ma non sarà possibile. Vorrei solo dire grazie agli autori, produttori, attori, la nostra fantastica troupe e, soprattutto, i migliori fan che uno show potrebbe sperare di avere".