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The Walking Dead 4×10 “Inmates/Detenuti”, la recensione

In questo mondo popolato da “non-morti”, cosa siamo se non “detenuti in fuga”? La nuova piega che sta prendendo la serie continua a piacere, e non poco. Le analogie con il fumetto restano tante e, per quelli che hanno letto l’ultimo albo mensile, sa bene cosa ci si può aspettare nei prossimi episodi.
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"Inmates", detenuti in fuga. Non c'è titolo più adatto l'episodio 10 di "The Walking Dead" che conferma lo stravolgimento importante sul piano narrativo, un cambio reso necessario dal peso insostenibile di una prigione che era diventata tale per la serie ed i suoi fan. La libertà d'azione di un gruppo dapprima unito e adesso separato, eroi erranti pronti ad affrontare ogni incertezza dietro l'angolo, mette la serie di fronte ad un ritmo cadenzato e godibile.

Daryl e Beth, la strana coppia. Il nostro amato rude alla balestra è solo lo spettro del Daryl che conosciamo realmente. Stanco, indolente e senza speranza, uccide zombie quasi per routine e disfa i sogni che ha Beth di riprendere il resto del gruppo. Ma proprio il personaggio che meno ha inciso fino ad ora sembra, con la morte di suo padre Hershel, cominciare a guadagnare un peso specifico nella narrazione, aiutata da un voice over di lei che legge il suo diario dal momento della presa della prigione. Sarà lei la bussola che adesso manca a Daryl (storia d'amore all'orizzonte? E Carol?)

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Scopriamo Lizzie, Mika e Tyreese essere insieme alla ricerca degli altri e, sorpresa, c'è anche la piccola Judith tra le braccia del paranoico ex quaterback di football. Molto importante la loro storia che ci rivela che in realtà la piccola Lizzie soffre di chiari disturbi, un indole violenta che è pronta ad esplodere. I primi segni sono le torture nei confronti di un innocente coniglietto, poi il tentativo di soffocare la piccola Judith perché, in quello che possiamo credere un vero e proprio flusso di coscienza del personaggio, d'intralcio allo scopo (il suo pianto attira gli zombie). Quando Tyreese si allontana dalle bambine in cerca degli altri, ode uno sparo: è Carol che in un colpo solo salva Mika e Lizzie dagli zombie e, immaginiamo, Judith dalle grinfie della stessa Lizzie.

La seconda storia vede Maggie, Sasha e Bob, che scopriamo essere ferito. La figlia di Hershel è distrutta, non per la perdita di suo padre, quanto per essersi separata da Glenn. Si metterà alla sua ricerca, con Bob in totale appoggio e Sasha a far da bastian contrario, troveranno l'autobus dei sopravvissuti del carcere, quello con cui Glenn è riuscito a sfuggire. Tutti morti, o meglio, tutti non morti. Segue la scena forse più struggente e ricca di tensione da questo ritorno, con Maggie che chiede di far uscire tutti gli zombie per verificare se Glenn si è trasformato. Li sistema tutti, uno per uno. L'ultimo nascosto in fondo al bus lo vediamo solo di spalle, viene ucciso, Maggie si dispera. Il pianto si trasforma in risata nervosa, capiamo che Glenn è ancora vivo. 

E lo ritroviamo inspiegabilmente nella prigione, completamente distrutta ed invasa dagli zombie. E' messo male, ritorna alle celle e non trova nessuno, solo una foto di Maggie. Si ricompone, prende la sua tuta d'assalto e si lancia tra gli zombie. Dopo averli superati abbastanza agevolmente, scopre Tara, unica superstite del gruppo del Governatore. Decide di portarla con se: "Mi servi per trovare Maggie". Dopo un confronto rabbioso e le scuse di lei, rivelando che la responsabilità dell'assalto è tutta della follia di Brian aka Il Governatore, Glenn le ricorda la statura di Hershel e l'importanza che aveva per tutto il gruppo. Si mettono in viaggio ma subito si imbattono nei primi vaganti e, dopo averli sistemati con difficoltà, si imbattono in tre nuove figure minacciose. Sono Abraham, Eugene e Rosita, il primo che appare essere il leader intima: "Che cosa avete per noi"?. Fine.

Le analogie con il fumetto. Ribadisco che la piega che sta prendendo la serie piace e non poco. A leggere in giro, anche chi ha fatto del criticare "The Walking Dead" il suo sport preferito, sta cominciando ad elargire consenso. La storyline continua a riprendere il fumetto. Sarà interessante vedere come Abraham, Eugene e Rosita si inseriranno nel gruppo, considerando che quando spuntano nel "comic", questi sono già tutti al completo. Sarà interessante vedere il ruolo di Lizzie, la bambina psicopatica che (occhio allo spoiler) con Mika forma quello che nel fumetto è rappresentato da Ben e Billy. Chi ha letto l'ultimo albo mensile "The Walking Dead 16 – L'Orrore" edito da SaldaPress, sa bene dove voglio andare a parare.

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