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The Last Days of American Crime riceve il record di recensioni negative ma è il film più visto

“The Last Days of American Crime” di Oliver Megaton, disponibile su Netflix dal 5 giugno, ha raggiunto il record di critiche negative da parte della stampa specializzata. Lunghezza eccessiva, violenza gratuita e un tempismo infelice dato dalle proteste di massa per la morte di George Floyd non hanno aiutato il film che però, in questo momento, è il più visto sulla piattaforma.
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"Il vero crimine è che questo film esiste". Così si legge in una delle tantissime critiche negative che i giornalisti statunitensi hanno indirizzato "The Last Days of American Crime" di Oliver Megaton. Il film è disponibile su Netflix dal 5 giugno 2020 ed è stabilmente piazzato in cima ai film più visti sulla piattaforma ma in quanto a consensi ha raggiunto il record di critiche negative pari allo 0% su Rotten Tomatoes.

Come funziona il Tomatometer di Rotten Tomatoes

Il Tomatometer di Rotten Tomatoes si esprime in punti percentuali e raccoglie le critiche negative e positive della stampa specializzata. Si tratta di una delle misure più attendibili nel campo del cinema, delle serie tv e dei programmi televisivi. Si esprime con un pomodoro rosso quando c'è almeno il 60% delle recensioni positive e con un pomodoro marcio verde spiaccicato quando queste recensioni positive sono sotto il 60%. Nel caso di "The Last Days of American Crime" il punteggio percentuale è pari allo 0%. Vale a dire: nessuno ha scritto bene del film.

Le critiche negative stanno spingendo alla visione il film

Tra le critiche più comuni al film, oltre alla esasperata durata che supera le due ore, il fatto che abbia un elevato grado di violenza assolutamente gratuita: "Non siete di quelli che guardano alla storia, alla recitazione e ai dialoghi, ma amate solo azione e violenza? Avrete un problema anche con quello". E ancora: "Questo non è un buon cinema, questo è una roba da mangia-cervelli". E ancora: "Mai visto nulla di più disastroso". Eppure questo fiorire di critiche negative non ha fatto altro che aumentare la curiosità per il film, anche giusto per spingersi a vedere quanto sia grande il disastro girato da Oliver Megaton

La trama del film

Basato sull'omonimo graphic novel di Rick Remender e Greg Tocchini, il film racconta di un nuovo ordine mondiale che è sul punto di eliminare per sempre la criminalità. Nei giorni prima del cambiamento, gli eventi criminali si moltiplicano. Una esplosione di violenza inaudita della quale è protagonista la stessa polizia. Il film viene pubblicato nei giorni in cui il mondo è scosso dalla morte di George Floyd. Tempismo infelice che probabilmente non ha aiutato il film a essere metabolizzato, soprattutto dalla critica. Pero, ecco, gli abbonati Netflix in questo momento non stanno guardando altro.

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