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Techetechetè e il Teatro Sistina: Rugantino, Rinaldo sul campo e Aggiungi un posto a tavola

La puntata del 31 agosto di Techetecheté è dedicata al Teatro Sistina e alla grande tradizione teatrale di Garinei e Giovannini. La puntata curata da Emilio Levi e Elisabetta Barduagni si apre con “Rugantino”, nella versione televisiva del 1976, prosegue con la prima e la seconda edizione di “Rinaldo sul campo” e si chiude con “Aggiungi un posto a tavola”.
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La puntata del 31 agosto di Techetecheté è dedicata al Teatro Sistina e alla grande tradizione teatrale di Garinei e Giovannini. La puntata curata da Emilio Levi e Elisabetta Barduagni, dedica l'apertura a "Rugantino", la commedia di Garinei & Giovannini. Scritta insieme a Pasquale Festa Campanile, Massimo Franciosa, con la collaborazione artistica di Luigi Magni e le musiche di Armando Trovajoli, fu rappresentata per la prima volta al Teatro Sistina di Roma il 15 dicembre 1962. Fu un grandissimo successo. Techetecheté ha mostrato estratti dalla commedia del 1976 con Enrico Montesano, Aldo Fabrizi, Alida Chelli e Bice Valori.

Rinaldo sul campo, il brigante Dragonera

La seconda commedia mostrata è stata Rinaldo sul campo nelle due versioni con Domenico Modugno e Delia Scala e con Massimo Ranieri e Laura Saraceni. La storia racconta l'epopea del brigante Rinaldo Dragonera che agisce nella Sicilia orientale, nella zona di Catania, un Robin Hood che ruba ai ricchi per aiutare i diseredati. Di lui si innamora Angelica, una nobildonna siciliana che sostiene la causa di Garibaldi. Dragonera, seguendo l'esempio di Angelica, si unirà ai Garibaldini per la liberazione della Sicilia dall'occupazione dei Borboni.

Il successo di Aggiungi un posto a tavola

La terza commedia mostrata è Aggiungi un posto a tavola, una commedia musicale italiana in due atti di Garinei e Giovannini, scritta tra il 1973 e il 1974 con Iaia Fiastri. Don Silvestro, interpretato da Johnny Dorelli, è un parroco paziente e disponibile. Un giorno, Dio gli assegna il compito di costruire un'arca su cui far salire i suoi parrocchiani e salvarli da un secondo diluvio universale. Tra mille vicissitudini, Don Silvestro costruirà l'arca ma al momento di far scoppiare il diluvio, Dio decide di salvare la Terra. La commedia termina quando tutti siedono a tavola a brindare. È per Dio che è stato aggiunto un posto a tavola.

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