Tea Falco fa un video in “perfetta dizione”, che perfetta non è: ancora polemiche
"Buongiorno, oggi faccio un video in perfetta dizione". Ma parte male, anzi malissimo, Tea Falco, l'attrice nota alle cronache per il personaggio di Beatrice in "1992", la serie Sky ambientata negli anni di Tangentopoli nata "da un'idea di Stefano Accorsi". Sui social network sono tanti i colleghi attori, molti tra questi referenziati di un'ottima dizione, che le fanno notare di aver sbagliato tutto sin dalla classica "buongiorno", che vuole la prima "o" aperta e la seconda chiusa. Tea Falco le chiude tutte e due. Ma qual è il pretesto del video "nonsense"? In un lungo post di accompagnamento, Tea Falco si inserisce nella storica discussione "attore di teatro/attore di cinema", tra differenze di impostazione, vantaggi e opportunità. Con il tentativo di stimolare una discussione sulla leggendaria differenza di impostazione tra "un attore di teatro" e "un attore di cinema", finisce solo per attirare ancora una volta un mare di polemiche.
Condanno la dizione nel cinema perché non è necessaria, i personaggi che interpretiamo sono PERSONE VERE CHE HANNO UN ACCENTO! E' più difficile studiare i vari accenti e dialetti regionali che applicarsi ad affinare la propria dizione.
Sotto un certo punto di vista, il video ha il suo effetto e Tea Falco, nel condannare la dizione nel cinema "perché non necessaria", la ammazza completamente sbagliando quasi tutte le pronunce più importanti. Tra gli artisti intervenuti sul post c'è Fabiana Sera, già speaker di Radio Kiss Kiss e doppiatrice: "E quale sarebbe la "perfetta dizione", Tea? ". Maurizio D. Capuano, autore teatrale e stand-up comedian, si limita ad un elenco delle parole sbagliate dall'attrice, da "buongiorno" a "oggi", da "cosa" a "completamente".
Le polemiche divampano, Tea Falco lascia ancora la sua scia e, almeno questa volta, il buon Domenico Naso non c'entra. Resta da vedere se anche stavolta ci sarà l'intervento di "mamma coraggio", la signora Marilia. Attendiamo fiduciosi.