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Tarantino annuncia la morte del cinema e pensa a una serie tv su Django

Quentin Tarantino da Cannes ha catalizzato l’attenzione non soltanto per il twist ma anche per le sue dichiarazioni: “Il cinema come lo conoscevo quando arrivai a Cannes nel 1994 è morto, non esiste più”. E su Django: “Ho del materiale inedito, potrebbe andare in tv come miniserie”.
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"Ho materiale inedito su Django Unchained, potrebbe diventare una miniserie. La gente ama le miniserie". È l'ultima scioccante svolta provocatoria di Quentin Tarantino che ha saputo catalizzare l'attenzione su di sé al Festival di Cannes 2014 non soltanto per il twist con Uma Thurman in onore dei 20 anni di "Pulp Fiction", ma anche per le sue dichiarazioni, da sempre controverse e soggette a più interpretazioni. Intanto sul cinema Tarantino sembra avere le idee abbastanza chiare:

Il cinema, quello che conoscevo io quando arrivai qui nel '94, è morto con il digitale. È un'opportunità per i giovani, è la democrazia del cinema, ma è anche la sua morte, per quelli che come amano la pellicola. Spero che la prossima generazione, quella di adesso è senza speranza, possano essere più intelligenti e tornino a realizzare quanto adesso si è perso con il digitale.

Django Unchained – La Serie

Le dichiarazioni di Quentin Tarantino lasciano intendere quanto sia stuzzicato da quello che ormai è il trend consolidato degli ultimi anni, le serie tv. Al pari di quanto avvenuto con "House of Cards", dove un gotha del teatro come Kevin Spacey si è lanciato nell'avventura rivoluzionaria in prima persona, producendo e interpretando le trame della politica orchestrate dal senatore Francis Underwood, anche Tarantino vorrebbe dire la sua nel merito e potrebbe farlo con il suo ultimo film "Django Unchained".

Ho 90 minuti di materiale buono su Django che non è stato mai visto. La mia idea è quella di montare una versione di quattro ore di Django Unchained, ma dividerlo in una miniserie da quattro capitoli e presentarlo ad una televisione via cavo un capitolo alla volta, per la durata di un'ora ciascuno.  Una miniserie, esatto, la gente ama le miniserie.

Tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma se c'è di mezzo di Quentin Tarantino e la sua ispirazione, nulla può mettersi davanti alla sua volontà. Nulla a parte gli scoop di Gawker, certo, che hanno fatto in modo che si arrestasse di botto la produzione di "The Hateful Eight". Speriamo che questa volta non accada nulla di tutto questo.

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