Tapiro a Silvia Toffanin per l’intervista a Pamela Prati: “Non so quanti Mark Caltagirone esistano”
La vicenda del matrimonio di Pamela Prati approda anche a Striscia la notizia. Nel corso della puntata che andrà in onda il 15 maggio, Valerio Staffelli consegnerà a Silvia Toffanin il tapiro d’oro per l’intervista a Pamela Prati andata in onda a Verissimo. Al momento, la conduttrice è l’unica ad avere visto le foto che l’ex showgirl del Bagaglino possiede dell’uomo che sostiene sia Mark Caltagirone, il suo futuro marito. Al noto tapiroforo del tg satirico di Antonio Ricci ha raccontato quanto ricorda di quelle immagini.
L’identikit di Mark Caltagirone
Staffelli ha mostrato alla Toffanin l’identikit tracciato da tale Cosimo, l’imprenditore che sostiene di averlo incontrato. La conduttrice, però, ha negato si tratti di lui: “No, questo sembra più Ridge di Beautiful. Ho visto due foto, ti posso dire che ha la barba come la tua, ma brizzolata; non ha gli zigomi marcati alla Ridge, ma più morbidi; è sui 50/55 anni e ha i capelli brizzolati”. Staffelli ha chiesto: “Quindi ciò che ha visto non corrisponde all’identikit che le abbiamo fatto vedere?” e la Toffanin ha confermato si tratti di una persona completamente diversa: “No, completamente differente. Tutta un’altra cosa. Quindi non so quanti Mark Caltagirone esistano. Ma esiste questo Mark Caltagirone o non esiste?”.
Pamela Prati a Live – Non è la D’Urso
Dopo avere partecipato a Verissimo, Pamela Prati sarà ospite di Barbara D’Urso nella puntata di Live – Non è la D’Urso del 15 maggio. In diretta tv, risponderà alle domande sempre più incalzanti circa l’identità del presunto futuro sposo. Intanto, sono emerse le ultime indiscrezioni legate alla vicenda. Georgette Polizzi si è dissociata da questa storia, raccontando di essere convinta si tratti solo di un castello di bugie. Sergio Arcuri ha raccontato a Fanpage.it che anche alla sorella Manuela, anni fa, fu presentato un finto papabile fidanzato da Pamela Perricciolo e, infine, un’illustratrice ha svelato di avere avuto gli stessi dubbi circa l’identità del sedicente imprenditore che le avrebbe fatto commissionare un lavoro, poi mai retribuito.