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Su The Voice di Simona Ventura è già polemica: “Costerà 1 milione a puntata”. Carlo Freccero nega

La nuova edizione di The Voice of Italy con la Ventura alla conduzione deve ancora partire e già infuriano le polemiche. Dagospia ha lanciato lo scoop su presunti costi da 1 milione di euro a puntata, scatenando le proteste del politico del PD Michele Anzaldi: “La Rai deve chiarire come spende i soldi dei cittadini”. Non ha tardato ad arrivare la replica del direttore di Rai2 Carlo Freccero.
A cura di Valeria Morini
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Il ritorno di Simona Ventura in Rai è stato ufficializzato da poco, eppure sono già iniziate le polemiche. La conduttrice, che al momento ha lasciato del tutto Mediaset (l'ipotesi di un tira e molla tra le due aziende è sfumata), a marzo condurrà su Rai2 The Voice of Italy. Dagospia ha però lanciato un clamoroso presunto scoop, secondo cui si prevederebbe un costo del talent show di un milione di euro a puntata e l'appalto a Freemantle, già produttrice di X Factor. L'indiscrezione ha provocato l'ira del politico del PD Michele Anzaldi, cui ha però risposto lo stesso Carlo Freccero, direttore di Rai2, smentendo di fatto la notizia.

La protesta di Michele Anzaldi

"È vero che la nuova stagione di The Voice of Italy costerà la cifra spropositata di 1 milione di euro a puntata?", ha scritto Anzaldi sulla sua pagina Facebook, "È vero che questa produzione faraonica, affidata ad una società esterna che peraltro produce anche la trasmissione concorrente X Factor su Sky, è stata espressamente richiesta dal neo direttore di Rai2 Freccero? Come si giustificherebbe un costo a puntata così alto per una trasmissione che nell'ultima edizione non ha raggiunto neanche il 10% di share?". Il politico ha quindi annunciato "un'interrogazione in Vigilanzala Rai deve chiarire come spende i soldi dei cittadini, dopo le indiscrezioni pubblicate da Dagospia". Anzaldi ha quindi ricordato gli ascolti non proprio entusiasmanti dell'ultima edizione, lanciando una polemica di natura politica contro Freccero:

La precedente stagione di The Voice, infatti, ha ottenuto 2.103.000 telespettatori e il 9,52% di share di media, un risultato buono per Rai2 ma non tale da giustificare una nuova produzione così costosa. Che, poi, il campione delle nuove spese pazze in Rai, con mega produzione esterna ad una società storicamente fornitrice della concorrenza, sia proprio il direttore indicato da Di Maio, l'ex consigliere in quota M5s Freccero, è ancora più imbarazzante: all'opposizione erano per la spending review, ora diventano gli alfieri dello spreco. Per 5 anni gli italiani hanno sentito il presidente Fico, allora presidente della Vigilanza, e l'ex capogruppo M5s in Vigilanza Airola dibattere e sgolarsi per dire basta alle inopportune produzioni esterne: erano solo chiacchiere".

La replica di Carlo Freccero, direttore di Rai2

Interpellato dall'Ansa, Freccero ha risposto per le rime definendo il post di Anzaldi "delirante" e lo scoop di Dagospia come "notizie infondate e calunniose su cui cercherò di chiedere alla Rai di agire in sede legale". Quando dichiarato sul costo stratosferico sarebbe "falso, falso, falso". "Quindi Anzaldi e Dagospia lavorano sul vuoto" ha continuato Freccero, "Notizie infondate, ma so che dovrò sopportare un rosario di nefandezze dagli invidiosi. Non sono pagato, ma mi ripagherò con le risate che mi regaleranno gli Anzaldi”. Freccero, peraltro, non conferma lo sbarco di Simona Ventura, che però sembra essere a tutti gli effetti una certezza (anche perché Mediaset ha comunicato l'addio della conduttrice) e che con tutta  probabilità sarà ufficializzato nella conferenza stampa che lo stesso direttore di Rai2 terrà il 3 gennaio. Per nulla soddisfatto della risposta, Anzaldi ha commentato: "Le dichiarazioni di Freccero non smentiscono nulla e sono davvero stupefacenti e sguaiate".

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