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Striscia, le prime parole di Fabio e Mingo: “Licenziati via mail dopo 19 anni”

Attraverso il loro primo comunicato stampa dopo l’allontanamento da Striscia la Notizia, Fabio e Mingo si dicono increduli: “Non ci è stato concesso alcun diritto di replica, siamo stati licenziati via mail”.
A cura di Stefania Rocco
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Dopo giorni di silenzio, interrotti solo dalle comunicazioni lanciate dal Gabibbo attraverso “Striscia la Notizia”, Fabio e Mingo pubblicano il loro primo comunicato all’interno del quale si dicono estranei alle accuse loro imputate. I due inviati sarebbero stati sospesi in seguito a due servizi falsi, servizi che il programma ha rimosso dal sito. Fino a questo momento, i due non avevano voluto parlare della vicenda, preferendo attendere di aver chiara la situazione prima di esporsi. Lo fanno oggi attraverso il loro primo comunicato nel quale si dicono increduli e stupefatti per il trattamento riservato dopo 19 anni di attività:

Una mail per mandarci a casa dopo 19 anni. Con una comunicazione inviata per posta elettronica, Reti Televisive italiane pretende di aver risolto il nostro contratto a far data dal 7 maggio 2015 accusandoci di aver realizzato un servizio “precostituito e artefatto. In tale comunicazione si fa riferimento anche a una presunta indagine della Procura di Bari su tale vicenda, nella quale evidentemente non ci viene mosso alcun addebito non avendo ricevuto alcuna comunicazione in proposito. Nell’esprimere incredulità e stupore per il trattamento che ci è stato riservato senza consentirci alcun diritto di replica e senza rispondere alle nostre reiterate richieste di incontro, ribadiamo la correttezza dell’attività svolta in questi anni esclusivamente come attori.

L’inchiesta della Procura di Bari

È il sito Repubblica a ricostruire la vicenda dal punto di vista giudiziario. La sospensione di Fabio e Mingo – che dovrebbero essere sostituiti dall’ex Masterchef Almo – sarebbe stata decisa in seguito a un’inchiesta aperta dalla procura di Bari che avrebbe acclarato la falsità di un servizio realizzato proprio dai due celebri inviati. Nell’aprile scorso, Mediaset avrebbe ricevuto una richiesta di acquisizione di informazioni da parte della Procura, richiesta alla quale sarebbe seguita un’indagine interna che si è risolta con l’allontanamento dei due. Da Striscia sarebbe partito un accertamento volto a verificare la reale falsità del caso suddetto e due denunce, una a nome di Mediaset e l’altra da parte dello stesso Antonio Ricci che avrebbe poi disposto l’immediato licenziamento degli inviati.

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