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Striscia denuncia gli sprechi in Rai, la furia di Claudio Pagliara che querela Pinuccio

Striscia La Notizia prende ancora di mira il servizio pubblico con una serie di servizi sulla sede della Rai a New York, denunciando, oltre a condizioni di lavoro precarie, che l’azienda pagherebbe a tutti gli inviati negli Usa un appartamento. Risponde furioso su Twitter il responsabile della sede di NY Pagliara, che annuncia querele: “Solo in Italia una emittente privata si permette di gettare fango impunemente sulla concorrenza”.
A cura di Andrea Parrella
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Striscia La Notizia fa infuriare la Rai. Ancora una volta il Tg satirico di Antonio Ricci ha puntato il servizio pubblico, con una serie di approfondimenti dell'inviato Pinuccio che questa volta si è concentrato sulla sede di New York. Servizi in seguito ai quali, stando alle indiscrezioni che arrivano in queste ore dai corridoi Rai, avrebbero portato l'azienda a ipotizzare azioni legali contro il programma di Canale 5, richieste dagli stessi corrispondenti coinvolti nel primo servizio di alcuni giorni fa, in particolare il responsabile della redazione di New York, Claudio Pagliara.

Le accuse di Striscia alla Rai

Al centro dell'ultimo servizio andato in onda, Pinuccio riporta le lamentele della società d'appalto per i servizi video della Rai a New York, i cui dipendenti parlano di mancate tutele dell'azienda, segnalate al responsabile Claudio Pagliara e da quest'ultimo trascurate. Ma più di tutto, a generare una reazione furiosa del giornalista, è stato l'approfondimento di Striscia La Notizia sui costi dell'ufficio di corrispondenza Rai a New York, circa 4 milioni di euro, e la notizia trapelata secondo la quale la Rai pagherebbe un appartamento a ognuno dei corrispondenti negli Stati Uniti, ovvero Pagliara, Dario Laruffa e Antonio Di Bella.

La reazione furiosa del responsabile della sede di New York

Accusa quest'ultima alla quale Claudio Pagliara ha risposto in modo veemente su Twitter, smentendo categoricamente e annunciando querela:

La Rai non mi paga la casa a New York (una modesta one bedroom). Me la farò pagare da @Pinucciosono e @Striscia Ho dato mandato al mio legale di querelarli per diffamazione. Cosa non vi dice la concorrenza: la sede Rai di New York lo scorso anno ha prodotto 4mila servizi.

Il giornalista ha poi risposto in malo modo anche ad altri utenti, rivendicando le 18 ore al giorno di lavoro e fraintendendo il messaggio di uno in particolare nei confronti del quale ha annunciato querela, per poi scusarsi: "E’ che sono davvero incazzato. Solo in Italia una emittente privata si permette di gettare fango impunemente sulla concorrenza".

L'amministratore Salini scrive ai corrispondenti da New York

In merito ai servizi di Striscia La Notizia sulle sedi estere Rai, l'amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini ha scritto una lettera ai corrispondenti all'estero dell'Azienda, esprimendo loro vicinanza e solidarietà e sottolineando l'importanza strategica e professionale del loro lavoro e dopo averli ringraziati per questo, ha posto l'accento più in generale, sul fatto che quello svolto dai corrispondenti all'estero è "un servizio essenziale per la Rai", che la rende "centrale nel settore dell'informazione". Salini ha espresso la vicinanza e solidarietà dell'Azienda per le "ingiuste e inaccettabili accuse" che i corrispondenti stanno subendo. Ha inoltre aggiunto, come riporta Adnkronos, che "nelle scorse settimane, all'esito di una doverosa istruttoria interna complessiva", l'Azienda ha dato mandato ai suoi "legali di procedere in sede civile e penale nei confronti dei soggetti che contribuiscono a veicolare informazioni false e diffamatorie ai danni della Rai e dei suoi dipendenti".

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