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Stop al circo con gli animali su Rai 3, Bignardi: “Dal 2017 non andrà in onda”

Il nuovo direttore di Rai 3 Daria Bignardi risponde a una sollecitazione degli animalisti rispetto alla messa in onda del circo con gli animali su Rai 3. Nel frattempo in Senato si esamina il ddl che prevede la graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nelle attività circensi.
A cura di Andrea Parrella
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Dal prossimo anno i telespettatori di Rai 3 rischiano di non poter più vedere il circo in tv. Proprio pochi giorni fa è partita la nuova edizione del programma, per la conduzione di Andrea Lehotska con Fabrizio Frizzi voce fuori campo, che viste le parole del nuovo direttore di rete Daria Bignardi potrebbe essere l'ultima ad andare in onda sulla terza rete Rai. Tutto è partito da una polemica di tipo animalista, evidente alimentata dai presunti maltrattamenti sugli animali, montata sui social proprio in relazione alla messa in onda del programma, il quale è oramai da anni una colonna dei palinsesti di Rai 3. A sollecitare un intervento della Bignardi è stata Daniela Martani, concorrente del Grande Fratello 9 (la pasionaria di Alitalia), da tempo impegnata nella causa animalista. La Martani ha risposto ad un tweet indirizzato a Rai 3 che contestava una staticità dell'azienda di servizio pubblico su alcune tematiche molto sentite come potrebbe essere quella animalista, nonostante la contrarietà degli italiani. L'ex gieffina ha dunque sollecitato una risposta di Daria Bignardi, che non si è fatta attendere:

Non si intuisce precisamente se Bignardi si riferisca al fatto che non ci sarà un circo con gli animali o se, più in generale, il circo sarà eliminato dalla programmazione di rete.

Il ddl al Senato per un circo senza animali

L'istanza popolare è stata ascoltata anche dalle istituzione, visto l'approdo al Senato del Disegno di Legge numero 2287​, presentato dal Ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini e dal Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che prevede la graduale eliminazione dell’utilizzo degli animali nelle attività circensi. Attualmente la legge italiana, in materia, è ferma al 1968, quando si credeva che questo tipo di intrattenimento avesse una funzione sociale. Se il testo dovesse tramutarsi in legge, il nostro Paese si allineerebbe d'altronde agli altri 21 dell’Unione Europea che hanno già introdotto restrizioni. Cipro, Malta e la Grecia hanno emanato il divieto ad utilizzare qualsiasi animale per gli spettacoli mentre in altri Stati vige il divieto di usare specie esotiche. È questo il caso di Belgio, Austria, Olanda, Norvegia, Croazia, Slovenia e della regione spagnola della Catalogna. In Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Germania, Ungheria, Lettonia, Polonia, Portogallo, Slovacchia e Svezia vige un divieto parziale. Solo in sette Paesi non vi è alcun divieto allo sfruttamento degli animali al circo. Tra questi, oltre all’Italia, vi sono Regno Unito, Francia, Lussemburgo, Lituania, Romania e Spagna.

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