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Stephen Collins: “Non sono un pedofilo, non sono attratto da minori”

Dopo essersi scusato pubblicamente per la sua terribile condotta qualche giorno fa, Stephen Collins è tornato a difendersi riguardo le accuse di molestie su minori, precisando siano stati disturbi mentali a portarlo a quegli atti. Disturbi che non hanno nulla a che fare con l’attrazione per le giovani ragazze.
A cura di A. P.
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Dopo le parole di qualche giorno fa, con le quali Stephen Collins, attore di Settimo Cielo, aveva fatto ammenda pubblicamente, dichiarandosi colpevole di cose terribili accadute decine di anni fa, sembrava in parte chiuso il capitolo relativo a quel ciclone mediatico che lo aveva travolto diverse settimane fa, facendolo finire sotto accusa per molestie su minori. Parliamo naturalmente dell'emergere delle registrazioni fatte dalla sua ex moglie durante una seduta psichiatrica di coppia, durante le quali l'uomo ammetteva gli abusi commessi sui minori in tre occasioni diverse. In un'intervista rilasciata a People Collins, da allora rovinato dall'intera opinione pubblica, ha affermato:

Quarant’anni fa, ho fatto qualcosa di terribilmente sbagliato di cui sono profondamente dispiaciuto. Da allora ho cercato in tutti i modi di rimediare a quell’errore. Ho deciso di affrontare la questione pubblicamente perché due mesi fa diverse testate hanno pubblicato una registrazione fatta dalla mia ex moglie, Faye Grant, durante una seduta di terapia di coppia a gennaio 2012. L’incontro è stato registrato senza il mio consenso né quello del terapista. Nella registrazione, ho descritto eventi che avevano avuto luogo 20, 32 e 40 anni fa. La pubblicazione della registrazione ha portato a ipotesi e allusioni su ciò che ho fattoche vanno ben oltre ciò che è effettivamente accaduto. Per quanto difficile sia, voglio che le persone sappiano la verità.

Ma dopo queste parole, prima di tutto tese a scusarsi con le vittime dei suoi atti, Collins ha rilasciato altre dichiarazioni, nelle quali ci ha tenuto a ristabilire in qualche modo, quella che per lui è la realtà vista per intero. Ovvero quella per la quale lui non possa essere definito pedofilo: "Non lo sono, non corrispondo alla descrizione del termine inclusa in un dizionario,"ha affermato in un'intervista rilasciata a Yahoo! Global News. L'attore si è in qualche maniera discolpato, tracciando una linea di demarcazione tra quanto ha fatto ed una cronica patologia, un'attrazione verso minori, di sesso maschile o femminile, di cui lui non soffre:

Ho avuto dei disturbi mentali che mi hanno portato ad assumere quei deprecabili atteggiamenti, ma no, non provo alcuna attrazione nei confronti dei minori.

Collins sviscera anche la questione relativa al caso mediatico, specificando come siano andate le cose: "Ho parlato di queste vicende con un terapista, il quale mi ha confermato che se questi incidenti si fossero verificati in corrispondenza di un'attrazione, si sarebbero ripetuti più e più volte. Sono stati terribili, lo so e rimpiango tutto ma no, non provo alcuna attrazione verso le giovani ragazze".

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