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Stefania Nobile e Davide Lacerenza: “Mai ingannato i clienti del ristorante”

Ospiti di Domenica Live, la figlia di Wanna Marchi e il suo ex compagno, si sono difesi da chi li accusa di attirare i clienti nel loro ristorante con prezzi bassi, salvo poi presentare dei conti salati.
A cura di D.S.
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Stefania Nobile e Davide Lacerenza, sono stati ospiti di "Domenica Live", per rispondere a chi li accusava di attirare clienti nel loro ristorante con prezzi bassi, salvo poi presentare un conto salato. Tutto parte da un'inchiesta del programma "Le Iene". Due ragazzi scelgono di andare a mangiare nel ristorante di Davide Lacerenza, dopo aver visto sul sito un'offerta che permetteva loro di pagare 70 euro a testa per la cena di San Valentino. Lo scontrino finale, però, superava i 1172 euro perché nel corso della serata Stefania Nobile avrebbe suggerito ai due, dei piatti che poi si sarebbero rivelati particolarmente cari. La figlia di Wanna Marchi si è difesa:

"Se io non lavorassi da lui, la polemica non ci sarebbe stata. Quello che hanno scelto era un plateau non il menù. Il plateau per due costa davvero 140 euro. Se avessero chiesto solo il plateau di crudité, avrebbero pagato 140 euro. Anche dopo il conto di 1172 euro hanno detto che si erano trovati benissimo e che era stata una serata fantastica. Se io vado in un posto è sempre colpa mia? Se io lavoro alla Fiat e c'è un'offerta, poi l'acquirente mette tanti optional e paga 10mila euro in più, non è colpa di Stefania Nobile."

Davide Lacerenza allora si è offerto di porre fine alla polemica con una proposta:

"Se loro sono in buona fede e non era tutto organizzato, gli faccio fare una cena a caviale e champagne. Non perché mi sento in colpa. L'unica mia colpa è stata quella di prendere troppe prenotazioni per quella sera, che era San Valentino, e forse il servizio non era eccellente."

Infine, Stefania Nobile ha aggiunto una nota su sua madre:

"Mia madre lavora ad un bar, fa delle torte strepitose e dei caffè straordinari. Mia madre è ancora in affidamento per un anno e qualche mese. Il giorno lavora e la notte deve stare a casa."

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