Sossio Aruta: “Mai pianto miseria, faccio il fruttivendolo ma vorrei essere opinionista di Tiki Taka”
“Mi ha infastidito il fatto che sui social la notizia sia stata divulgata in negativo, come se io stessi lamentandomi o chiedendo aiuto a qualcuno perché disperato”, inizia così l’intervista di Sossio Aruta a Fanpage.it. L’ex concorrente del Grande Fratello Vip racconta il fastidio sperimentato di fronte alle critiche ricevute sui social dopo avere ammesso di lavorare nel reparto frutta di un supermercato, nonostante il suo ruolo da personaggio pubblico. Un impegno duplice per Sossio che ha scelto di non sottrarsi ai suoi obblighi da compagno e padre. Popolare volto del trono over di Uomini e Donne, Aruta sostiene di essere stato attaccato in rete, una dimensione non più solo virtuale per chi lavora in televisione. Addirittura sarebbe stato additato come un irriconoscente. Accuse che lo avrebbero profondamente colpito. “Mi è stato chiesto come vivessi la mia vita oggi e ho risposto che per andare avanti lavoro in un supermercato, vendo la frutta. Con lo stipendio che prendo non navigo nell’oro, sono in difficoltà perché ho dei figli da mantenere e una nuova famiglia, quindi sono alla ricerca di altro per migliorare la mia condizione economica. Non ho mai sputato sul lavoro che faccio, né ho mai chiesto aiuto a qualcuno. Ho semplicemente messo in piazza la mia condizione lavorativa. Sono stato attaccato come se avessi denigrato il mio lavoro, cosa che non ho fatto”.
Ti riferisci agli attacchi subiti sui social?
Sì, a quelli che mi hanno accusato di essermi lamentato del mio lavoro a scapito di chi non ce l’ha. Ma io non mi sono mai lamentato di fare il fruttivendolo. Ho semplicemente detto che non ho uno stipendio elevato, quindi devo darmi da fare a cercare altro. Non mi è piaciuto che su qualche pagina social la notizia sia girata come “Sossio è disperato e chiede aiuto”, peraltro abbinata a una foto in cui sto piangendo che è stata scattata quando, nella Casa del Grande Fratello, abbiamo saputo del coronavirus.
Vorresti fare tv?
Sono un calciatore per cui sì, mi auguro di trovare qualcosa che coniughi calcio e televisione. Magari fare Tiki Taka da opinionista o l’inviato sui campi di calcio. Ho iniziato a giocare a calcio quando avevo 6 anni e sono arrivato fino alla serie B. Poi, come tutti i calciatori, mentre l’età avanzava sono retrocesso, ho cominciato a giocare nei dilettanti ed è arrivato il reality “Campioni”. Sono stato fortunato perché ho potuto unire il calcio alla televisione, cosa che mi ha consentito di diventare un personaggio televisivo.
Poi è arrivato Uomini e Donne.
Quando mi sono separato, è arrivata la partecipazione a Uomini e Donne che mi ha regalato l’amore della mia compagna. Nel frattempo continuavo a giocare a calcio ma ho iniziato a fare diversi altri lavori: il buttafuori in una discoteca a Napoli, ho venduto mozzarelle di bufala per un’azienda, ho fatto l'addetto alla sicurezza in un supermercato a Castellammare e adesso faccio il fruttivendolo in un supermercato a Francavilla Fontana, in Puglia. Mi sono dato da fare e, benché avessi una famiglia alle spalle, non mi sono mai vergognato di fare lavori diversi.
La tua è una famiglia allargata: hai due figli nati da una precedente relazione e una bambina con Ursula Bernardo.
I miei due figli vivono a 600 chilometri e li raggiungo una volta al mese, con le spese di viaggio che questo comporta. Poi ci sono albergo, regali, Natale, Capodanno. Va calcolato tutto il contesto. Quindi ho dovuto rimboccarmi le maniche e andare a lavorare. E lo faccio senza alcuna vergogna. Purtroppo c’è gente che si chiede ‘Ma come, ha fatto il calciatore e adesso va a lavorare?’. Non ho guadagnato tanto da vivere di rendita. Poi posso avere sbagliato degli investimenti, ma in che modo ho speso i miei soldi restano fatti miei. L’importante è avere la coscienza pulita e comportarsi correttamente. Invece sono stato perfino offeso per il lavoro che faccio. Conduco una vita normalissima, non faccio passi più lunghi della gamba e spero di trovare altro nel mondo del calcio o della televisione.
Che cosa, in particolare, faresti in televisione?
Vorrei rifare il Grande Fratello perché sono stato l’ultimo a entrare e non me lo sono goduto a causa del coronavirus. Sogno anche di fare l’Isola dei famosi.
Hai ricevuto proposte in tal senso?
No, al momento è tutto fermo. A settembre dovrebbe farsi il Grande Fratello Vip e spero che Alfonso Signorini mi dia la possibilità di rientrare. Ho vissuto poco della Casa: non ho visto la suite, il tugurio, non ho ricevuto sorprese. Vorrei avere una seconda chance. Anche da concorrente provvisorio per poi lasciar decidere al pubblico.
Cosa ti auguri?
Ho una responsabilità da padre e compagno quindi, come chiunque altro, mi auguro di migliorare la mia situazione lavorativa ed economica per far stare bene chi sta intorno a me. Non mi auguro di guadagnare quanto Cristiano Ronaldo, ma il giusto per vivere dignitosamente. Facendo l’opinionista calcistico in tv avrei un impegno che dura un anno, mentre i reality sono passeggeri. C’è il dopo reality ma si tratta di comparsate. Se invece firmassi un contratto da opinionista a Tiki Taka, significherebbe poter restare per l’intera annata calcistica.