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#SisterAct su Rai1 si gode l’effetto Suor Cristina, l’hashtag spopola su twitter

Rai1 trasmette astutamente il film il giorno dopo la vittoria di Suor Cristina a “The Voice” e la mossa si rivela azzeccata: per “Sister Act” pare quasi una seconda giovinezza, mentre il popolo della rete ironizza sui social network: “Quale film avrebbero trasmesso se avesse vinto Giacomo Voli?”
A cura di A. P.
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Non sono passati due giorni dalla vittoria a The Voice di Suor Cristina, personaggio del quale chiunque, dall'edicolante al barista, sino immancabilmente al barbiere, ha parlato nelle ultime ventiquattr'ore. Poco si sa del futuro artistico della suora, che non disdegna l'idea di fare un tour mondiale per portare ovunque la parola di Dio attraverso il suo dono, ma il cui pezzo "Lungo la riva" non è stato ancora pubblicato come singolo (c'è chi parla di un plagio di Celentano) e di cui, obiettivamente, non si può immaginare l'eco mediatica che potrà generare fra un paio di mesi. Una cosa è certa, la scelta di Rai1 di programmare per la milionesima volta la messa in onda di Sister Act, insieme a Ghost e ai film di Bud Spencer e Terence Hill probabilmente il più efficace tra i film tappabuchi della tv italiana, si è rivelata vincente, visto il riscontro che il film ha avuto da parte degli utenti Twitter.

L'ironia del popolo della rete

Si direbbe si tratti di una seconda giovinezza, ammesso che Sister Act ne avesse bisogno, visto che se venisse trasmesso in modalità loop senza sosta i telespettatori lo guarderebbero in ogni caso. E che l'hashtag sul social network di ieri sera non fosse relativo al film in sé, ma esclusivamente all'associazione mentale con la storia di Suor Cristina, lo si può facilmente intuire scorrendo tra i commenti. Pochi quelli che si lasciano andare all'effetto amarcord sul genere "Dopo vent'anni lo vedo sempre con lo stesso piacere", mentre l'ironia la fa naturalmente da padrona, tra chi sostiene che Rai1 avrebbe optato per una programmazione diversa se The Voice fosse stato vinto da Giacomo, il rocker della squadra di Pelù, oppure quelli che invitano a non ritenere più Sister Act una sorta di fiaba meravigliosa e poco aderente alla realtà. L'impressione è che la Rai, dopo aver messo il cappello su un fenomeno che ha avuto una eco di livello mondiale (anzi per un certo intervallo di tempo se ne è discusso più oltreoceano che in Italia), farà di tutto per raccogliere ogni singolo frutto che Suor Cristina potrà generare.

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