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Silvio Muccino: “Auguro il meglio alla mia famiglia ma il dialogo più interessante ce l’ho con me”

Ospite del programma ‘Non è l’arena’, Silvio Muccino ha parlato del suo nuovo libro. Inoltre, ha raccontato l’attuale rapporto con la sua famiglia e il dolore lavato via dopo aver deciso di cambiare vita.
A cura di Daniela Seclì
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Silvio Muccino è stato ospite della puntata di ‘Non è l'arena‘ trasmessa domenica 4 marzo. L'attore e scrittore ha parlato del suo nuovo libro intitolato ‘Quando eravamo noi‘. Nel corso dell'intervista ha raccontato la sua nuova vita e il dolore che ha lavato via negli ultimi due anni.

Silvio Muccino e l'attuale rapporto con la sua famiglia

Massimo Giletti ha chiesto a Silvio Muccino: "Saresti disposto a cercare un dialogo con tuo fratello e la tua famiglia?". L'attore ha spiegato che oggi il dialogo più importante è quello che coltiva con se stesso. Tuttavia augura il meglio alla sua famiglia:

"In questi due anni sono cambiate molte cose. La mia vita è cambiata in meglio. Credo che nello specifico di ciò di cui parli tu, che esistano delle famiglie che trovano l'armonia nello stare insieme, nello stare unite. E ci sono altre famiglie – come certi porcospini – che trovano l'armonia nella giusta distanza che permette ai due porcospini di non entrare in antitesi. Devo dirti la verità, la serenità e tranquillità di questi anni mi hanno enormemente lavato da tantissime tensioni e dal dolore. Io oggi auguro tutto il meglio alla mia famiglia, ma in questo momento il dialogo più interessante ce l'ho con me".

Il coraggio di ritrovarsi cambiando vita

L'attore, poi, è tornato con la mente all'intervista rilasciata a Giletti due anni fa, nella quale parlò del rapporto conflittuale con Gabriele Muccino. Proprio dopo essersi raccontato ha avvertito l'esigenza di ritrovare se stesso: "Avevo bisogno di andare via e cambiare aria. Considerando che non mi ero reso conto – anche facendo quell'intervista con te – di quale fosse il suo peso specifico. Sapevo solo che era necessaria per me. Terminata quell'intervista mi sono sentito come un sacco vuoto. Ero veramente stanco e svuotato. Molti mi dicevano: ‘Bene, adesso si riparte'. Invece, non era così scontato. Prima di ripartire, avevo bisogno di ritrovarmi. Avevo passato tanto tempo a decostruire per trovare il coraggio di denudarmi. Poi c'è il tempo che ci vuole per ricostruirsi. Io questo tempo sono andato a cercarlo, lasciando Roma e andando a vivere in una casa bella, in mezzo al nulla, tra i lupi e i cinghiali, in Umbria. È stato fantastico per me".

Silvio non sa se Gabriele Muccino leggerà mai il suo libro

Massimo Giletti ha chiesto a Muccino se ritiene che il fratello Gabriele possa leggere il suo libro. Il trentacinquenne ha spiegato di non conoscere la risposta: "Non so se Gabriele leggerà il mio libro perché non posso entrare nella sua testa. Di sicuro non è un libro che parla di famiglia, su questo lo posso tranquillizzare. È un libro che parla di amicizia e di trasformazione".

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