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Silvio Muccino: “Gabriele violento e aggressivo con l’ex moglie, le perforò un timpano”

Ospite del programma “L’Arena” di Massimo Giletti, Silvio Muccino è tornato a parlare del rapporto conflittuale con il fratello Gabriele. A suo dire, il regista avrebbe avuto atteggiamenti violenti con l’ex moglie Elena Majoni.
A cura di Daniela Seclì
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Silvio Muccino è intervenuto nel corso del programma "L'Arena" di Massimo Giletti. L'attore ha commentato la lettera che il fratello Gabriele ha indirizzato a Carla Vangelista per scusarsi di aver usato parole dure contro di lei in passato. Silvio ha spiegato:

"Gabriele mi ha screditato da un punto di vista umano. Lui ha screditato la mia integrità, ha fatto in modo che la mia integrità venisse minata alla base, rendendomi manipolabile, un pupazzo. È talmente comoda l'argomentazione del plagio, che lui in una lettera che mi ha scritto è arrivato a darsi del plagiato da solo. Conservo le lettere perché domani dirà che ciò che dico non è vero e devo difendermi".

Gabriele Muccino e il rapporto con l'ex moglie Elena Majoni

Durissime, le parole con le quali ha descritto la relazione tra Gabriele Muccino e l'ex moglie Elena Majoni:

"Sua moglie Elena spesso mi raccontava che lui veniva alle mani ed era violento e aggressivo. Ci sono stati ripetuti episodi di violenza domestica. Un’estate poi eravamo nella casa di campagna di Gabriele, lui era innervosito e andò in camera da Elena. Quando mi avvicinai alla porta la vidi uscire con una mano sull’orecchio e le lacrime agli occhi. Non sentiva più niente: uno schiaffo le aveva perforato un timpano e ha dovuto subire una timpano-plastica per riacquisirlo in parte. Sono stato indotto a mentire e ho negato questo schiaffo davanti ai pm. La mia famiglia ha fatto figurare che fosse un incidente avvenuto in piscina. E alla fine io ho reso falsa testimonianza. Era una mia responsabilità e scelsi la mia famiglia anziché la verità, non me lo sono mai perdonato, avevo 24 anni e feci crack".

Così ha deciso di ritrattare la sua testimonianza: "Nel 2013 faccio il primo comunicato stampa della mia vita in cui dico che le accuse di Gabriele non sono vere. Approfitto del comunicato per chiedere scusa a Elena Majoni per non averla difesa ma nessuno si è chiesto perché. Elena, onore a lei e alla sua bella anima, mi ha richiamato e ci siamo ritrovati. Oggi si è rifatta una vita. Ho scritto due pagine di una piena e spontanea ritrattazione e di cui mi sono assunto tutte le responsabilità legali. Ho spiegato anche i motivi per cui ho lasciato la mia famiglia. Gabriele ha risposto dicendo che ero plagiato da Elena. Quando ho fatto questa dichiarazione ho detto per me finisce qua".

"Gabriele Muccino ha chiesto scusa a Carla Vangelista per risolvere la questione legale"

L'attore, inoltre, sostiene che la missiva scritta da Gabriele Muccino alla Vangelista, sia solo un gesto scaturito da un semplice accordo per evitare problemi legali:

"Lui Carla l'ha vista una volta sola, in una cena di lavoro. Quando Carla l'ha denunciato per diffamazione lui ha scritto su Twitter ‘Ti rideranno dietro, nessuno ha interesse a seguire questo caso'. Il PM, invece, ha rinviato a giudizio Gabriele. Poi hanno cercato un accordo. Carla voleva solo le scuse, non voleva soldi. Lui le ha fatto le scuse e la cosa si è risolta. Per me, invece, non si è risolta affatto. Lui parla di ‘impulsività'. L'impulsività non si ripete per 4 anni, e poi mi richiama in ballo per l'ennesima volta nella lettera, dicendo che suo fratello è scomparso da un giorno all'altro. Sembra che ripeta ostinatamente le cose perché diventino vere. Io parlo oggi con te e poi non parlerò più e non ne avrei parlato se lui non mi avesse richiamato in ballo. Io ho risolto questa cosa in tribunale, non davanti ad un giornalista. Non mi interessa offendere o screditare Gabriele".

Silvio Muccino, inoltre, ha parlato di presunte intimidazioni ricevute dai suoi familiari:

"Due mesi fa ricevo una lettera di mio padre che mi dice che se io avessi osato difendermi in tribunale e testimoniare per Carla anche lui si sarebbe scatenato mediaticamente contro di me, rilasciando interviste. Io ho avuto paura come 10 anni fa. Solo che ora ho 34 anni, non posso permettere che la mia vita venga mossa da intimidazioni. A mio padre di Carla non interessa niente, io sto intaccando oggi il buon nome della famiglia Muccino".

Infine, ha concluso:

"Io in questi anni ho supplicato Gabriele di smetterla, ma lui continua anno dopo anno. Io spero che questa intervista qui da te sia la fine, perché la verità rende liberi e questa è la verità. Se Gabriele venisse a casa mia? Non voglio essere ipocrita, non gli aprirei perché questi 8 anni non me li restituirà nessuno. Gli chiedo di andare avanti con la sua vita e di lasciarmi andare avanti con la mia".

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