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Silvio Berlusconi compie 79 anni, un documentario e una serie tv sulla sua vita

“My Way: Berlusconi in his own words” è il titolo del documentario di Alan Friedman sulla vita dell’ex premier acquisito per il 50% dalla Leone Film Group. Secondo indiscrezioni potrebbe trasformarsi presto in una fiction tv dedicata proprio alle gesta del presidente del Milan.
A cura di Andrea Parrella
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Per anni è stato il centro delle conversazioni quotidiane tra cittadini e personaggi tv, pronti a battersi sull'opportunità o meno della sua presenza in politica visto quel macigno del conflitto di interessi che pendeva sulla sua persona. Adesso Silvio Berlusconi, nonostante non sia mai uscito fattivamente dalla vita politica (ma anzi abbia ancora intenzione di determinare le sorti di Forza Italia, di recente vittima di un esodo dal partito di rappresentanti di peso come Verdini) e non abbia mai abbandonato la sua posizione decisionista sulle sorti del Milan, la squadra del cuore e di cui è proprietario, è certamente meno in vista di quanto lo sia stato fino al 2013, anno delle ultime elezioni politiche.

Berlusconi ha compiuto 79 anni il 29 settembre, si definisce oramai un santo, e per il suo genetliaco pare abbia scelto una giornata low profile dedicata all'assoluto riposo, destinata al relax, in controtendenza con la sua solita maniera di festeggiare, molto più movimentata ed entusiastica, nessuna festa a sorpresa della Pascale. Nel frattempo, però, pensa a "riabilitare" la sua figura pubblica con operazioni mediatiche precise e mirate. In particolare, Berlusconi è protagonista dell'ultimo libro scritto da Alan Friedman dal titolo "Berlusconi: The Epic Story of The Billionaire Who Took Over Italy", uscito già in venti paesi esteri e destinato ad uscire anche in Italia e Stati Uniti. Ebbene, queste pagine, frutto di numerose interviste avvenute tra Friedman e Berlusconi, diventeranno un documentario i cui diritti sono stati già acquisiti per il 50% dalla Leona Film Group, la casa di produzione diretta dai figli del regista Sergio Leone. Il documentario si chiamerà "My Way: Berlusconi in His Own Words" e Berlusconi ne ha parlato in questo modo, spiegando per quale motivo abbia deciso di affidarsi a Friedman:

Per molti anni, molti giornalisti mi hanno chiesto di raccontare loro la storia della mia vita. Ho sempre rifiutato. Ho accettato di collaborare con Alan Friedman, perché mi fido di lui. Come disse Steve Jobs al suo biografo: "Ti racconterò la mia storia. Potrai scrivere ciò che vuoi".

Notizia succulenta è che, molto probabilmente, il documentario di Friedman potrebbe verosimilmente trasformarsi in una fiction tv dedicata alla vita dell'ex premier, che nei suoi scambi con Friedman (risultante di lunghe conversazioni rilasciate in un periodo di 18 mesi) non ha mancato di trattare tutti gli aspetti riguardanti il suo passato, recente e remoto, senza omettere nulla: dalla carriera professionale a quella politica, passando per i fatti personali e sentimentali, oltre agli scandali sessuali. Si prospettano già polemiche e discussioni, perché si sa che Berlusconi è un artista nel provocarle e, sotto questo aspetto, non c'è anagrafe che tenga.

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