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Selvaggia Lucarelli sulla rissa con Raoul Bova: “Urlava, mi insultava e minacciava di farmela pagare”

Sul sito ‘DavideMaggio.it’, Selvaggia Lucarelli dà la sua versione dei fatti sulla presunta rissa che sarebbe avvenuta dietro le quinte di ‘Ballando con le stelle’ tra lei e Raoul Bova.
A cura di Daniela Seclì
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Dopo la puntata di ‘Ballando con le stelle 2018‘, trasmessa sabato 31 marzo, Davide Maggio ha fatto sapere su Twitter che si sarebbe verificata dietro le quinte, una presunta rissa tra Selvaggia Lucarelli e Raoul Bova. Il suo tweet ha scatenato la curiosità degli spettatori, che gli hanno chiesto con insistenza maggiori dettagli in proposito. In queste ore, Selvaggia Lucarelli ha dato la sua versione dei fatti al sito DavideMaggio.it

La versione dei fatti di Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli, ai microfoni di Davide Maggio, ha dato la sua versione sulla rissa che si sarebbe verificata tra lei e Raoul Bova. La nota opinionista, scrittrice e giudice di ‘Ballando con le stelle' ha dichiarato che l'attore si sarebbe scagliato contro di lei presumibilmente per un articolo scritto nel 2014:

“Prima di entrare in studio sono passata un attimo al trucco e c’erano Bova e Rocío. Sono uscita subito, Bova mi ha seguita in corridoio dicendo che era venuto a Ballando con l’intenzione di dirmi delle cose in diretta. Non l’avevo mai incontrato nella vita, sono rimasta sorpresa. Ha iniziato a fare riferimento a un mio articolo ma non ricordavo nulla di quello che avevo scritto. Poi ho scoperto che era un pezzo del 2014 su Libero in cui commentavo la lettera che gli scrisse la ex suocera Anna Maria Bernardini de Pace. Gli ho detto che mi dispiaceva se era rimasto male, che però scrivo di tutto, è il mio lavoro. Ha iniziato a urlare che avevo scritto che non sa recitarea insultarmi, io lo invitavo alla calma ma purtroppo era fuori controllo, intimidiva fisicamente e verbalmente me e il mio fidanzato che gli chiedeva di calmarsi. Sono intervenute delle persone tirandolo per la maglietta. Poi è arrivata anche Rocío, decisamente più calma ma lui ha continuato a minacciare di farmela pagare in diretta. Davvero un episodio sconcertante. Non mi era mai capitato. Evidentemente non è una persona particolarmente equilibrata“.

L'articolo che avrebbe infastidito Raoul Bova

A infastidire Raoul Bova sarebbe stato un articolo scritto da Selvaggia Lucarelli nel 2014 e pubblicato da ‘Libero'. L'opinionista ironizzava sulla capacità dell'attore di recitare, invitandolo a "divorziare anche dal cinema" oltre che dalla moglie e a chiedere scusa agli spettatori. Ecco uno stralcio dell'articolo in questione:

"[…] Raoul, io te lo devo dire. La tua ex suocera è stata un po’ dura nel darti sonoramente dell’incapace. Parla, nella lettera, di ‘meriti inesistenti'. Ora, io non so come dirtelo Raoul, ma dopo aver chiesto il divorzio da tua moglie, prima che un giorno si decida a scriverti una lettera pure la madre di Virzì o una nipote di Bertolucci, sarebbe bene che decidessi pure il divorzio dal cinema. Fallo, prima che sia troppo tardi. Qui, la tua ex suocera, dietro a un’apparente spietatezza, ti lancia un salvagente. Ti impone una riflessione. Hai recitato in ‘Scusa se ti chiamo amore' e ‘Scusa ma ti voglio sposare' e mai uno ‘Scusate se non so recitare‘ agli spettatori. Non t’è venuto il sospetto d’essere un tantino cane neppure quando ti hanno fatto doppiare Bolt, un eroe a quattro zampe. Niente. Ti sei ostinato a proseguire la carriera d’attore. A voler stare sotto i riflettori. Se ti fossi aperto un ristorante come tutti i tuoi colleghi, al massimo la tua ex suocera ti avrebbe mandato i Nas, mica quelle lettere lì ai giornali. Insomma, Raoul, mentre tutti sono lì a dire quant’è cattiva la tua ex suocera, io sono qui a dirti che un po’ te la sei cercata. Che se fossi la tua ex moglie probabilmente t’avrei scagliato contro la Yakuza, altro che mia madre. E però su una cosa devo difenderti: la battuta della Bernardini sulla tua forza sessuale che durerebbe quanto uno spot è di cattivo gusto. Io sono certa che in quel campo lì, tu dia delle soddisfazioni. Mi auguro solo che quei momenti durino sì, più di uno spot, ma che la tua faccia non sia quella del tuo spot con la Mannino. Voglio pensare che almeno l’acme, ti regali una seconda espressione. Quella che mai abbiamo visto al cinema, ma su cui tanto, noi donne medie, abbiamo fantasticato. Forse pure la tua ex suocera, che secondo me, per scrivere una lettera così, un debole per il genero degenerato ce l’aveva pure lei".

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