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“Se tuo figlio sta morendo non dovrebbe contare quanto guadagni”, la commozione di Jimmy Kimmel

Il conduttore racconta il suo dramma al pubblico con un lungo monologo di 13 minuti, che termina con un attacco a Trump e alla sua intenzione di apportare tagli alla riforma sanitaria di Obama: “Se tuo figlio sta morendo, il problema non dovrebbe essere quanti soldi riesci a guadagnare”.
A cura di Andrea Parrella
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Jimmy Kimmel è tornato al lavoro dopo una settimana lontano dalla tv, per la nascita del suo quarto figlio, William John. Un momento difficile, di grande paura, che il conduttore ha raccontato in apertura del Jimmy Kimmel Show di ieri sera. Con la voce rotta dalle lacrime il presentatore dell'ultima edizione degli Oscar ha rivelato al pubblico del problema cardiaco rilevato subito dopo la nascita del bambino, premettendo all'inizio del suo monologo di 13 minuti che si sarebbe trattato di una storia a lieto fine.

La percezione di un problema dopo la nascita, racconta Kimmel, è stata avvertita da un'infermiera molto attenta, che oltre a rilevare un'anomalia nei battiti cardiaci, ha notato come il volto del bambino fosse di colore purpureo.

Al bambino alla nascita era stata diagnosticata la malattia di Fallot, una malattia cardiaca congenita che provoca una grave occlusione polmonare, necessitando così di un intervento a cuore aperto immediato, a cui probabilmente dovranno fare seguito almeno altri due nei successivi 6 mesi.  Il bambino, dunque, è stato sottoposto immediatamente a un intervento di tre ore che Kimmel ha descritto come le più lunghe della sua vita.

Il noto conduttore non ha potuto trattenere un ammonimento finale al presidente Trump, ovvero una strenua difesa dell'ObamaCare, la riforma del sistema sanitario proposta dall'ex presidente e oggi a rischio per volere del suo successore:

Vorrei dire un'altra cosa. Il presidente Trump lo scorso mese ha proposto un taglio di 6 miliardi in ricerca al National Institute of Health e, grazie a Dio, i nostri rappresentanti al congresso si sono battuti perché questa cosa non accadesse. Al contrario si sta potenziando il finanziamento con ulteriori 2 miliardi e io non posso che applaudire per questo […] Siamo stati educati a credere di vivere nel miglior paese del mondo, ma fino a qualche anno fa milioni di persone non avevano accesso all'assicurazione sanitaria. Prima del 2014, se nascevi con una malattia congenita come è successo a mio figlio, c'erano buone possibilità che non avresti avuto accesso alle cure per le condizioni economiche della tua famiglia. Se tuo figlio sta morendo, e non lo merita, il problema non dovrebbe essere quanti soldi riesci a guadagnare.

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