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Se più di “Stranger Things” vincono le facce di Winona Ryder

Le espressioni facciali di Winona Ryder, durante il discorso di accettazione per il ritiro del premio di “Stranger Things”, stanno facendo il giro del web. Le parole dell’amico e collega David Harbour contro Donald Trump non potevano essere accompagnate meglio di così.
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Winona Ryder, come non amarla? Complicata e talentuosa, già morta e rinata professionalmente più volte, superando anche le sette vite dei gatti, ieri sera nel ritirare il Sag Awards 2017 per "Stranger Things", premiata miglior serie tv drammatica, ha accompagnato il discorso di accettazione di David Harbour contro Donald Trump con una meravigliosa improvvisazione attoriale. Facce e faccette già diventate meme in tutto il mondo, almeno 25 espressioni facciali differenti per un effetto che mi è davvero difficile da spiegare. Quello che è certo, è il talento cristallino di un'attrice sulla scena da quasi 40 anni che con il ruolo ricoperto nella serie "sci-fi" Netflix ha ritrovato nuova linfa.

Il discorso di David Harbour contro Trump

Questo il discorso di David Harbour contro Donald Trump  al momento di ricevere la statuetta. L'attore si fa portavoce del gruppo ed utilizza la trama della serie tv per una serie di frecciate dirette al nuovo Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, parlando di "mostri", di "egocentrismo", di "indulgenza" e di "offrire riparo a stranieri ed emarginati".

Wow, questo non è reale, questo non è reale. […] Mi faccio portavoce di questo cast pieno di talento per ringraziare… […] Vorrei anche dire che alla luce di ciò che accade nel mondo ogni giorno è difficile celebrare il già celebrato Stranger Things, ma questo premio, da voi che fate il vostro mestiere seriamente e con onestà credete come me che grandi interpretazioni possano cambiare il mondo, è una chiamata alle armi da parte dei nostri colleghi e colleghe a non fermarsi. E attraverso la nostra arte di combattere contro la paura, l'egocentrismo e l'esclusivismo della nostra cultura prevalentemente narcisistica. E attraverso la nostra arte di coltivare una società più empatica e indulgente rivelando profonde verità che servano come un potente promemoria alle persone, perché non si sentano sole quando sono scoraggiate, spaventate ed esauste. Siamo uniti in questo, siamo tutti esseri umani e ci troviamo tutti insieme in questa orribile, dolorosa, gioiosa, eccitante e misteriosa corsa che è la vita. Noi che recitiamo continuando la storia di Stranger Things, noi gente del Mid-West del 1983 allontaneremo i bulli, offriremo riparo agli stranieri e agli emarginati, a coloro che non hanno una casa. Sconfiggeremo le bugie, daremo la caccia ai mostri e quando ci sentiremo persi nell’ipocrisia e nell’incurante violenza di alcuni individui e istituzioni, noi come lo sceriffo Jim Hopper daremo un pugno in faccia a coloro che cercano di distruggere le gente debole, senza diritti ed emarginata. Lo faremo con tutta la nostra anima, con il cuore e con gioia. Vi ringraziamo per averci dato questa responsabilità. Grazie.

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