Se Nero Wolfe si scopre social
Nero Wolfe, il remake italiano ispirato alla serie televisiva con Tino Buazzelli nato dalla penna dello scrittore americano Rex Stout, sta avendo il merito di ricambiare quell'aria trita della fiction italiana su Rai Uno. Gli ascolti non sbagliano e la serata televisiva di ieri è stata stravinta (4.858.000 spettatori e un 19.01% di share) ancora una volta dalle avventure del detective interpretato da Francesco Pannofino e dal suo fido assistente Archie Goodwin/Pietro Sermonti. Oltre ormai ad una fidelizzazione consolidata sin dal secondo appuntamento, dopo un ottimo esordio, c'è da fare i complimenti non solo alla produzione e a tutto l'entourage che opera dietro e davanti la macchina da presa, ma soprattutto a chi lavora dietro un monitor, con tastiera, mouse e connessione wi-fi.
Su Facebook è partito il Nero Wolfe Contest con la puntata di ieri, quella che vede il faccendiere Otto Bertola (interpretato da un magistrale Alessandro Haber) rivolgersi al detective misogino e pignolo per allontanare la nuora dalla sua proprietà, accusata di aver circuito e sposato il fragile figlio Lapo. Nel caso incentrato tutto sul lusso e la bizzarria di una famiglia benestante, ci scappa il morto ed è in questo momento che entra in gioco il "social team" della pagina ufficiale Facebook della fiction.
Chi ha ucciso Luigi Zanna? Ai partecipanti è stato concesso un tentativo a testa per indovinare assassino e movente fino a poco meno di dieci minuti prima della risoluzione finale. Ovviamente avrebbe vinto la prima risposta esatta, ponendo l'accento sul mood: "Riesci a battere Nero Wolfe?". Al fortunato vincitore verrà consegnata l'intera collana in Dvd dell'opera, quando finirà questa prima serie di episodi. L'esperimento ha convinto tutti, partecipanti ed organizzatori, al punto che verrà ripetuto sia alla settima e sia all'ottava ed ultima puntata, ha aumentato il traffico degli utenti sulla pagina ufficiale della serie, ha creato attesa e interazione nei nuclei familiari. Un esperimento non da grandissimi numeri s'intende (6.900 utenti con un talkin' about sui 600), ma semplice, genuino e d'effetto che dimostra che saper usare vecchi e nuovi media è sempre una scelta vincente e sicuramente più originale di un televoto.