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Scandalo in Rai: Minzolini è indagato per peculato

Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini è stato iscritto nel registro degli indagati per avere utilizzato la carta di credito della Rai.
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minzolini tg 1

E’ arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia che il direttore del Tg1 Augusto Minzolini è stato iscritto nel registro degli indagati dai pm della Procura di Roma. L’accusa è quella di peculato e si inserisce all’interno dell’inchiesta sulle spese effettuate con la carta di credito della Rai.

Quando la notizia è stata comunicata a Minzolini, il direttore ha subito parlato di un’operazione politica: “Se la notizia è vera, è l'ennesimo attacco in quel delta del Mekong che è la Rai: dopo l'inchiesta della procura di Trani, le polemiche dell'Usigrai, le iniziative dell'Agcom è arrivato il turno della procura di Roma. Quello che mi fa sorridere, e non mi arrabbio nè mi stupisco sapendo come vanno le cose in Italia, è che questa notizia sia finita sui media a due giorni dalle elezioni amministrative”.

La strumentalità politica è molto evidente per il direttore proprio per il fatto che questa indagine è partita proprio da un esposto dell’Idv di Di Pietro.

Ma Minzolini precisa che ha già ridato i soldi alla Rai e ha avviato anche un’azione legale contro la Rai stessa perché ha sollevato in ritardo la questione dell’incomprensione amministrativa in quanto la carta di credito gli era stata affidata come benefit per la rinuncia all'esclusiva con Panorama.

Intanto sono emersi anche i particolari di questa vicenda, infatti gli inquirenti si sono concentrati su una serie di spese non autorizzate che ammonterebbero a 68 mila euro nell’arco di 15 mesi.

La notizia è stata commentata anche dal capogruppo dell'IdV in commissione di Vigilanza, Pancho Pardi che ha colto l’occasione per accusare Minzolini anche di essere apertamente schierato politicamente, infatti ha affermato: “Minzolini ha abusato della carta di credito così come ha abusato della carta bianca ricevuta da Berlusconi, attraverso il suo compagno di merende Masi, per la gestione del Tg1. Un giochino che costerà alla Rai 100 mila euro di multa dall'Agcom per non aver rispettato una regola sacrosanta dell'informazione: il pluralismo”.

Nel Cda della Rai non si è parlato di Minzolini ma sono stati approvati i piani organizzati proposti da Lorenza Lei, il nuovo dg Rai.

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