Sara Tommasi nello spot di Marra come Bin Laden: ecco il backstage
Della serie "purchè se ne parli", il filosofo e giurista Alfonso Luigi Marra torna a far parlare dei suoi libri, con gli spot tv che vedono donne del mondo dello spettacolo e della cronaca avvicendarsi per sponsorizzare, con la loro immagine, gli scritti di Marra. "Labirinto Femminile", l'ultima fatica dello scrittore sullo strategismo sentimentale, ha visto dapprima Manuela Arcuri protagonista nello spot tv più brutto di sempre, complice l'interpretazione insapore della soubrette e un inefficace esplicazione dei contenuti del libro.
Dopo il clamoroso flop dell'Arcuri, che non sappiamo quanto abbia influito sulle vendite dello scritto, Alfonso Luigi Marra cominciò a propendere verso scelte provocatorie e clamorose, come quella di svestire Ruby per pubblicizzare Labirinto Femminile, in uno spot censurato da Youtube con la conseguente ira dello scrittore. La scelta della marocchina come testimonial per i suoi libri coincise con il momento caldo dell'affare Rubygate e Marra pensò bene di cogliere l'attimo e approfittare della notorietà della ragazza, per attirare l'attenzione sui suoi libri.
Dopo quest' altro sfortunato tentativo di far onore alle sue pubblicazioni, cosa avrà pensato il filosofo? Un'altra delle sue, a quanto pare (e poi non si lamentasse). La nuova testimonial è Sara Tommasi, come anticipa OGGI dalle sue pagine, regalandoci quest'anteprima dello spot, che verrà trasmesso integralmente dal 30 giugno. Questa volta, per la seconda "figlia del Rubygate", la mansione sarà diversa: il gioco sulla sua immagine lascerà posto ad un altro game di cui ignoriamo possibili collegamenti a Il labirinto femminile. La show girl, infatti, apparirà inizialmente nelle vesti di Bin Laden e successivamente pubblicizzerà il libro in intimo. Nei panni del leader di Al Qaeda da poco ucciso, la Tommasi apparirà al centro di un mirino con lunga veste bianca e mascherona, dalle quali si denuderà per far posto al suo accattivante fisico. Per Marra, Sara diventerà un'icona del mondo islamico e anche di questa affermazione non riusciamo a capacitarci: credo di aver esaurito le parole!